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Offrivano anelli d’oro falsi in cambio di soldi: denunciati due truffatori

AVIANO. Fingevano di essere rimasti a secco e in cambio di soldi per l’acquisto di carburante offrivano anelli in oro, in realtà falsi. Due cittadini romeni senza fissa dimora in Italia, T.G., 50 anni, e G.I. 46 anni, sono stati denunciati a piede libero per truffa dai carabinieri. I militari dell’Arma hanno deferito a piede libero anche due cittadini avianesi che detenevano armi in violazione della specifica normativa.

Da qualche tempo sono fioccate le segnalazioni, anche dal comando della base militare americana di Aviano, di automobilisti in panne sulle strade principali di Aviano e San Quirino, che a gesti chiedevano soccorso ai passanti. I carabinieri di Aviano hanno visionato le immagini delle telecamere e dei lettori targhe e hanno effettuato servizi di osservazione e pedinamento, riuscendo così a censire i veicoli in uso agli autori delle truffe.

A marzo un carabiniere della stazione di Aviano, fuori servizio, è stato fermato dal cinquantenne T.G. in via IV novembre a Castello e dopo aver ricevuto la proposta di un anello in cambio di denaro, lo ha identificato e ha sequestrato il gioiello.

In aprile, invece, i carabinieri della stazione di Polcenigo, avvisati tramite il 112, hanno identificato a San Quirino G.I., il quale, a bordo di una Mercedes con targa inglese, è stato trovato in possesso di un anello in oro che stava proponendo agli automobilisti in cambio di denaro. Gli anelli sequestrati, sottoposti a perizia, sono risultati essere falsi e saranno, quindi, distrutti e smaltiti su disposizione del tribunale.

I carabinieri invitano i cittadini a evitare di cedere denaro in cambio di anelli o monili se proposti da sconosciuti lungo le strade e a segnalare al 112 la presenza di soggetti sospetti che si trovano in sosta in prossimità di rotonde e lungo le vie a maggiore scorrimento.

I carabinieri di Aviano sono stati impegnati anche nelle verifiche sul rispetto delle norme in materia di detenzione e porto di armi da sparo, armi bianche, munizioni ed esplosivi. Vengono eseguiti controlli periodici nei confronti dei detentori, confrontando quanto detenuto con quanto dichiarato in caserma. Per esempio si controlla il certificato medico: qualora sia scaduto si può proporre alla Prefettura il ritiro delle armi.

L’attività risulta particolarmente impegnativa in considerazione dell’elevato numero di cittadini titolari di porto d’armi e detentori sia per la caccia che per uso sportivo e collezionistico.

Negli ultimi due mesi due cittadini avianesi sono stati denunciati a piede libero: uno deteneva armi senza titolo, l’altro perché non aveva comunicato la cessione di un’arma entro le 72 ore imposte dalla normativa.

L’azione di controllo particolarmente serrata in materia di armi non è solo mirata a reprimere illeciti, ma si pone anche l’obiettivo di prevenirli, consentendo ai detentori di ottemperare alle disposizioni di legge. I carabinieri raccomandano ai detentori di armi da fuoco: di provvedere a rinnovare per tempo i certificati medici previsti; di controllare le scadenze delle licenze di porto d’armi e il rispetto dei tempi previsti in caso di acquisito e cessione armi ovvero 72 ore; fare attenzione al numero massimo di munizioni e armi detenibili ricordando la suddivisione tra armi da caccia, comuni e sportive.

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