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In Basilicata la prima “escape room” di cultura classica d’Europa

La Basilicata è al centro dell’Europa. Infatti, è nata a Baragiano, un paesino in provincia di Potenza, la prima e più grande “escape room” (letteralmente stanza di fuga) didattica dedicata alla cultura classica in Europa che è stata chiamata “ArcheoXcape“.

Si tratta di un progetto ambizioso, concepito dal sindaco Giuseppe Galizia e realizzato dall’azienda torinese Wesen, che trasporterà i partecipanti/ giocatori in un’avventura senza tempo, tra mito, arte, storia e filosofia greca, grazie a un’esperienza interattiva e multimediale progettata per valorizzare la cultura attraverso il gioco.

L’ArcheoXcape, segna una tappa fondamentale per la promozione culturale e turistica del territorio e dell’intera Lucania, proponendosi come esempio replicabile per altre realtà italiane e come modello formativo.

Collocata all’interno del circuito dell’Archeoparco del Basileus di Baragiano, il nuovo attrattore “ArcheoXcape” è stato inaugurato sabato 7 dicembre. e propone al pubblico un viaggio esperienziale che si sviluppa su un’area di 600 metri quadrati, articolata in quattro “dimore” tematiche – Tempo, Vita, Arte e Anima – e composta da dodici stanze, che ricompongono, negli arredi e nella loro articolazione, i volumi della grande casa (circa 600 mq) del suo proprietario, Tibaldo Bonelli, personaggio di fantasia, archeologo di professione e collezionista per passione.

Ed è proprio l’anziano e curioso archeologo, personaggio ispirato dai ricordi della Baragiano degli anni ’60 e nato dalla matita dell’artista Raaele Gerardi (che con Pluralecom ha curato l’intera comunicazione del progetto), ad accoglierti nel suo mondo intrigante e appassionante guidandoti nei misteri del gioco e degli enigmi, in un ambiente immersivo che mette insieme l’antica Grecia con gli anni ’50 e ’60. 

L’escape room è organizzata in 4 linee di gioco, con la possibilità di gestire contemporaneamente circa 50 persone e si pone quale nuovo punto di attrazione a Baragiano, intercettando primariamente i flussi turistici scolastici, producendo un indotto crescente per la comunità locale e creando anche nuove opportunità di lavoro per i giovani che solitamente tendono ad allontanarsi dalla loro terra d’origine per cercare fortuna altrove.

“E’ un progetto che parte dalla volontà di rispondere all’esigenza di un approccio più moderno alla conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio – spiega Giuseppe Fernando Galizia, sindaco di Baragiano – abbiamo, infatti, puntato sull’applicazione di elementi ludici a un contesto non strettamente legato al gioco, una strategia unica nel suo genere, che riteniamo vincente nella formazione, oltreché nella promozione territoriale e culturale, tanto che intendiamo far validare questo metodo didattico dall’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa del ministero dell’Istruzione”, ha concluso il primo cittadino del paese lucano.

Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, invece, ha detto: “questo connubio tra tecnologia e storia va ad arricchire l’offerta dell’Archeoparco di Baragiano che ha potenzialità importanti dal punto di vista culturale e turistico.

E ha continuato il presidente: “L’interattività e l’approccio immersivo dell’excape room didattica garantiscono il giusto appeal per attrarre visitatori in un viaggio esperienziale che trasmette conoscenza attraverso il gioco. Un modo innovativo e vincente per divulgare la storia e promuovere il nostro territorio”, ha concluso Bardi.

Entrando più nel dettaglio, ArcheoXcape è una escape room immersiva e didattica che combina storia, cultura e gioco, portando il pubblico a scoprire il fascino della cultura classica in modo unico e coinvolgente.

“Attraverso il gioco, l’apprendimento viene trasformato in un’avventura appassionante. A Baragiano il campo d’azione è la cultura greca, quindi arte, matematica, storia, mito… tutto ha trovato il suo posto all’interno dell’universo di Tibaldo Bonelli, l’archeologo che avrebbe potuto scoprire i tesori di Baragiano se mai fosse esistito – racconta Marta Colangelo fondatore di Wesen – le potenzialità sono infinite, per qualunque argomento e territorio può essere costruito un percorso di gioco e apprendimento, un metodo che rappresenta anche un’efficace leva di marketing territoriale e culturale”, ha concluso Colangelo.

Un passo in avanti verso il futuro è stato fatto con ArcheoXcape, sperando che accorrano in massa ad ammirarla, in modo da rafforzare lo status di punto di riferimento da un punto di vista culturale di cui gode da secoli l’Italia nel mondo.

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