Udine, l’ex Dormisch è un ricordo: il Centro Villalta prende forma, tutte le tappe del cronoprogramma

UDINE. Il conto alla rovescia è cominciato. Tra otto mesi il Centro Villalta, la nuova “fabbrica” della conoscenza che sta sorgendo sulle macerie dell’ex birreria Dormisch, tra viale Bassi e via Micesio, vedrà l’ingresso dei primi studenti dell’Istituto tecnico superiore (Its) Malignani.

Per rispettare i tempi il cantiere procede a spron battuto, con la nuova struttura che ormai sta assumendo la sua conformazione definitiva. Negli ultimi giorni si stanno montando le grandi vetrate sulle facciate, tanto che il rudere della vecchia birreria Dormisch sembra già un ricordo sbiadito. Un’operazione che vede protagonista il Gruppo Danieli con il suo presidente Gianpietro Benedetti, che investendo una cifra importante ha voluto restituire alla città un luogo moderno, sostenibile, frequentato.

Una vera “fabbrica” di conoscenza, estesa per 3.035 metri quadrati di spazi didattici, 1.700 di strutture aperte al pubblico (è prevista una “piazza” da 500 metri che una volta al mese sarà a disposizione del Comune per attività di vario genere) e un volume lordo di 40 mila metri cubi. Potrà ospitare fino a 600 studenti.

La scelta di puntare su un utilizzo “spinto” della prefabbricazione di tutti gli elementi costruttivi ha dato modo di spostare la produzione dal cantiere allo stabilimento dell’azienda che fornisce i prefabbricati, abbattendo i tempi e i disagi per il quartiere. In questi giorni si sta ultimando il montaggio delle campate degli elementi strutturali portanti da 8 per 8 metri, a cui seguirà il posizionamento della copertura in legno lamellare.

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Tutto procede secondo il cronoprogramma, grazie al lavoro di un centinaio di persone appartenenti a imprese diverse. Numeri che dimostrano la complessità dell’intervento, destinato a cambiare anche l’utilizzo che fino a oggi si è fatto di quella porzione di città. Nel progetto, oltre alla sede dell’Its e allo spazio pubblico al piano terra, è prevista la realizzazione di un parcheggio interrato in grado di ospitare fino a 120 mezzi. Sorgeranno aule studio, un auditorium, ma anche laboratori e spazi commerciali: complessivamente, tenendo conto delle spese per gli arredamenti e per le attrezzature didattiche, l’investimento supererà i 30 milioni di euro.

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Tra gli elementi che saranno mantenuti, oltre alla ciminiera, anche la turbina idroelettrica attorno alla quale si è sviluppata la fabbrica, costruita nell’Ottocento e attiva fino al 1988.

L’apparente velocità con cui la vecchia Dormisch è stata demolita, con gran parte del materiale che è stato frammentato sul posto, e la rapidità con cui gli elementi prefabbricati sono stati posizionati, non deve far credere che l’intervento sia stato semplice. Però le maestranze dirette dal responsabile dei lavori, Simone Franco, sono riuscite a trovare le soluzioni migliori alle difficoltà che si sono via via presentate lungo il percorso. L’obiettivo è stato chiaro fin dal principio, e cioè da quando, alla fine del 2021, c’è stato l’acquisto dell’ex Dormisch: fare in modo che gli iscritti all’Its Malignani potessero entrate nei nuovi spazi a settembre 2024.