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Elezioni, scuole risparmiate: a Grado si voterà fra Palacongressi e Auditorium

GRADO. Stavolta a Grado non si voterà nelle scuole, in modo da non incidere sulle attività didattiche. È la principale novità, da un punto di vista procedurale, che si profila in vista dell’8 e del 9 giugno, quando i cittadini dell’Isola saranno chiamati alle urne non solo per le europee ma anche, come è ormai noto, per l’anticipato rinnovo dell’amministrazione comunale, ovvero per la scelta del sindaco e dei componenti del Consiglio comunale. Agli elettori, rispetto al passato, quest’anno viene dunque prospettato un importante cambio nelle abitudini che ha voluto attuare e portare a compimento il commissario Augusto Viola, in sintonia con la Prefettura e con i Carabinieri e grazie anche all’impegno del responsabile del settore Andrea Montagnani.

Il commissario non ne ha voluto sapere di essere costretto a chiedere spazio alle scuole, esprimendo il forte orientamento a garantire la regolarità delle lezioni. E così sono stati individuati due siti alternativi in cui allestire cinque dei sei seggi comunali (per la cronaca fino a pochi anni fa i seggi complessivi erano otto e la riduzione è dovuta all’evidente calo del numero di residenti): parte dei cittadini si recherà a votare al Palazzo regionale dei congressi e parte all’Auditorium Biagio Marin. A queste due sedi si aggiungerà il seggio di Fossalon, che sarà allestito a propria volta nella locale palestra.

Al Palacongressi ci saranno tre sezioni, nelle quali si recheranno a votare i residenti della Schiusa, di Città Giardino, di Valle Goppion, di Pineta e Primero, oltre che di Boscat. All’Auditorium Marin invece le sezioni saranno due, destinate ai residenti della Colmata, del centro storico e della zona dell’autostazione. La sesta sezione è, per l’appunto, quella che sarà organizzata nella palestra di Fossalon. Fin qui le suddivisioni in linea generale. In realtà, per equilibrare il numero degli elettori fra le sezioni, alcune vie di determinati rioni sono inserite in siti differenti: è il caso per esempio di Città Giardino, i cui residenti verranno dirottati in parte all’Auditorium Marin. La revisione di quest’anno comporta pertanto qualche aggiustamento, che si conta di risolvere così: il Comune farà pervenire a tutti gli elettori un adesivo con l’indicazione del nuovo numero di sezione assegnato. Adesivo da applicare alla tessera già in possesso. A proposito: chi l’avesse persa o completata può richiederne un’altra all’Ufficio elettorale, già attivato per tali necessità.

Alle urne quest’anno potranno recarsi complessivamente 6.901 cittadini residenti, di cui 3.342 uomini e 3.559 donne. Salvo sorprese dell’ultimo momento, dovranno scegliere fra tre candidati sindaco e ben nove liste di aspiranti consiglieri, ovvero tre per ogni coalizione riferita a un determinato candidato sindaco. Per la carica di primo cittadino sono in corsa, in ordine alfabetico, Giovanni Bredeon, sostenuto da Fratelli d’Italia, Coraggio Italia e una civica, Giuseppe Corbatto, espressione della coalizione formata da Partito democratico, Grado Futura e Scelgo Grado, e Roberto Marin, sostenuto dal canto suo da Forza Italia, Lega e un’altra civica.

Ma non tutto è ancora definito all’interno delle coalizioni. C’è ancora da completare buona parte delle liste (per la presentazione il termine è quello del 9 maggio). Mentre il centrosinistra ha già annunciato l’esatta composizione della coalizione con l’indicazione dei nomi inseriti nelle liste e di quelli dei capilista, i due gruppi di centrodestra devono sciogliere qualche nodo, specie per quel che concerne la presenza, in una o nell’altra delle due alleanze, di certi rappresentanti di alcune forze di centro

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