Morbillo, aumentano i contagi: sabato 25 l’open day vaccinale
PAVIA. Aumentano i contagi da morbillo in Italia ed Europa mentre si attivano anche i sistemi di sorveglianza provinciale, dove i vaccinati con la seconda dose sono inferiori alla soglia “critica” che garantisce immunità, tanto che Ats (l’agenzia di tutela della salute) ha diffuso una circolare nelle scuole invitando alla vaccinazione. I contagi italiani hanno già superato i 200 nei primi tre mesi del 2024: un’esplosione, se paragonati ai 4 notificati del primo trimestre ’23.
«A partire dallo scorso dicembre, un improvviso aumento dei casi di morbillo in tutta Europa ha portato ad un innalzamento del livello di attenzione» spiega Ats, che insieme ad Asst ha organizzato un open day vaccinale ad accesso libero e gratuito presso gli ambulatori Asst di viale Indipendenza, a Pavia: si terrà il prossimo sabato 25 maggio nel centro vaccinale di viale Indipendenza, aperto dalle 9 alle 13. In alternativa, è sempre possibile rivolgersi agli ambulatori vaccinali attivi in città e provincia, accessibili su prenotazione. Nel Pavese sono attivi anche i centri di Vidigulfo e Corteolona, in Oltrepo quelli di Voghera e Broni e in Lomellina se ne occupano gli ospedali di Vigevano e Mortara, oltre al centro vaccinale di Garlasco. Tutti gli orari e gli indirizzi sono disponibili sul sito di Asst.
Le vaccinazioni
Una malattia altamente contagiosa con possibili complicanze anche gravi in quasi un terzo dei casi di infezione, che può essere prevenuta con la vaccinazione. Ma le percentuali di copertura sono ancora modeste in provincia: «L’immunità di gregge per il morbillo – spiega Ats – si raggiunge solo quando le coperture vaccinali sono superiori al 95 per cento, questo obiettivo però è ancora lontano. Infatti, se per la prima dose la copertura nella nostra provincia è intorno al 96 per cento (dato dei nati nell’anno 2021), per la seconda dose le percentuali scendono al di sotto della soglia critica arrivando al 93 per cento per i nati nel 2016 e all’88 per cento per i nati nel 2017». Da gennaio all’8 maggio, i casi in Lombardia sono 25 «con una tendenza di aumento lineare» spiega Ats, che prevede ulteriori contagi nei prossimi mesi, secondo quanto comunicato alle scuole.
Il numero di contagiati in Italia è già arrivato a quota 213 nel primo trimestre 2024: basti pensare che nello stesso periodo del 2023 i contagi si sono fermati a 4. Si tratta in larga parte di persone non vaccinate o coperte da un’unica dose, mentre gli adulti di età superiore a 20 anni, le donne in gravidanza, i bambini sotto i 5 anni e le persone con deficit immunitario sono le più esposte a sviluppare complicanze legate al morbillo. Le più gravi sono la polmonite e l’encefalite acuta che, in circa il 20-30 per cento dei casi, può determinare esiti permanenti a livello neurologico. «La situazione più preoccupante – aggiunge Ats – si registra nella popolazione adulta che in larga parte risulta ancora suscettibile alla malattia. La vaccinazione antimorbillo è stata introdotta in Italia nei primi anni Ottanta come vaccinazione raccomandata e solo nel 2017 è diventata obbligatoria per tutti i nuovi nati. Pertanto, molte delle persone nate in questo lasso di tempo non risultano coperte». È per questo che le autorità rilanciano l’invito alla vaccinazione.
«La prevenzione è il vaccino»
«La prevenzione del morbillo è possibile grazie ad un vaccino efficace, poco costoso e con un profilo di sicurezza molto elevato» spiega Marina Leidi, direttrice delle Vaccinazioni e sorveglianza malattie infettive di Asst Pavia, azienda sociosanitaria che si occupa degli ospedali territoriali in provincia. «Il ciclo completo prevede la somministrazione di due dosi a 12 mesi di vita e a 5 anni. La vaccinazione non è pericolosa per gli individui già immuni, chi non è stato vaccinato nelle fasce di età previste dal calendario vaccinale o non conosce il proprio stato vaccinale può recuperare il ciclo in qualsiasi momento. L’offerta di due dosi è in grado di proteggere in modo duraturo verso il morbillo oltre il 90% dei vaccinati».