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Caso Sinner, Binaghi: “Jannik ne uscirà più forte di prima. Chi lo ha criticato è frustrato”

Nel caso doping che ha travolto il numero 1 del mondo Jannik Sinner, trovato positivo al clostebol ma prontamente scagionato dal Tribunale Indipendente, prende le difese dell’altoatesino il presidente della Fitp Angelo Binaghi. Contattato dall’agenzia di stampa Lapresse Binaghi si scaglia contro i colleghi del tennista e gli addetti ai lavori che hanno non hanno visto di buon grado la sua rapida assoluzione.

LE PAROLE DI BINAGHI – “Le critiche dei colleghi a Sinner? Sono arrivate dai più cretini e i più frustrati, quelli che avevano più mezzi tecnici di Sinner a disposizione per diventare numero uno al mondo e che invece hanno fallito miseramente” queste le parole del presidente della Fitp. La notizia della sua assoluzione è stata commentata sui social molto duramente da tennisti come l’australiano Kyrgios o come il canadese Shapovalov. “Essendo frustrati è normale che facciano dei commenti velenosi, sarebbe stata una cosa ben diversa sentirli da parte di Nadal, Djokovic, Medvedev. Gente di spessore umano differente”, rimarca Binaghi. 

Il primo a gioire dell’assoluzione è lo stesso Binaghi: “Ci è andata molto bene, abbiamo preso un bello spavento. Ma Sinner ne uscirà più forte di prima. Ci siamo scambiati dei messaggi ieri, lo conosco”. Sul caso pende ancora il rischio di un possibile ricorso di Wada o Nado Italia contro la decisione dell’Itia. “Non me ne intendo ma mi sembrerebbe strano. Mi sembra una vicenda chiarita in tutti i suoi più piccoli aspetti e il soggetto interessato è al di sopra di ogni sospetto. Credo che nessuno avrebbe scommesso una lira su un possibile caso doping di Sinner, avrebbero scommesso di più su una rapina in banca. Mi sembra torni tutto”.

LA REAZIONE DELLA FITP – Binaghi sottolinea come non deve essere stato semplice per un ragazzo di 23 anni, con tutta l’attenzione del mondo addosso, portarsi dentro un peso del genere, e nel contempo essere il numero uno del tennis mondiale. “Le ricadute psicologiche probabilmente le ha avute in quei 4 mesi. Ma anche lì ha vinto ad Halle e poi a Cincinnati, è arrivato in semifinale al Roland Garros e ai quarti a Wimbledon. Pensate con che stato d’animo…”. 

La Fitp ha saputo della positività di Sinner “l‘altro ieri, il giorno prima della comunicazione” da parte dell’International Tennis Integrity Agency. “Mi hanno evitato quattro mesi di ansia – replica Binaghi. Noi come federazione non abbiamo ricevuto niente di diverso da quello che è stato reso pubblico, ci ha avvisato solo il team di Sinner il giorno prima, nei rapporti di cortesia e di correttezza”, ha concluso il numero uno della Fitp.

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