Dalla Francia a Pavia per la Certosa: investito da un’auto, la vacanza finisce in ospedale
PAVIA. Era venuto a Pavia, insieme alla moglie, per visitare la città e il monumento della Certosa. Ma Pierre Villard, 67 anni, dovrà tornare a Tours, in Francia, prima del previsto. Con una gamba fratturata e contusioni alle braccia. E il proposito di rifarsi: «Nonostante la disavventura verrò ancora a Pavia per finire la mia visita», assicura.
Lunedì pomeriggio un’automobile lo ha investito mentre attraversava viale Indipendenza, per andare verso il parcheggio a recuperare la sua macchina. «Ero con mia moglie e mi trovavo dall’altro lato del marciapiede, dovevo andare nel posteggio: ricordo solo il colpo, poi più nulla, solo un’auto grigia che si allontanava», racconta nel salotto dell’hotel Moderno dove era alloggiato e da dove mercoledì mattina è ripartito con la moglie, dopo l’arrivo a Pavia anche del figlio.
La percezione del ferito, tra le luci dell’ambulanza e dei soccorsi, è stata di una macchina in fuga, ma l’automobilista, un giovane originario della Costa d’Avorio, si è in realtà fermato. La polizia locale lo ha identificato mentre il ferito veniva portato in codice rosso al San Matteo. In ospedale i medici gli hanno diagnosticato diverse fratture e ne avrà per parecchie settimane. La gamba è ingessata e il turista ha fasciature anche alle braccia.
«Insieme a mia moglie stavo andando nel parcheggio per prendere la macchina, dovevamo andare a vedere la Certosa – racconta –. Con l’auto siamo arrivati dalla Francia e dopo una tappa a Torino siamo venuti a Pavia, con il proposito di restare qui tre giorni».
Due settimane programmate di vacanza in Italia. Che però si sono interrotte prima del tempo. «Dopo che sono caduto per terra alcune persone presenti hanno chiamato i soccorsi – spiega –. C’erano alcuni operai che stavano lavorando in quella zona: mi hanno aiutato e in poco tempo è arrivata l’ambulanza».
Sul posto anche gli agenti della polizia locale, che hanno eseguito i rilievi. Il ferito è stato subito portato in pronto soccorso, mentre gli agenti della polizia locale hanno eseguito i rilievi e preso le generalità dell’automobilista.
A suo carico, secondo quanto è stato possibile accertare, non sono scattate denunce. I turisti francesi sono ripartiti, un po’ con l’amaro in bocca: il figlio è arrivato a Pavia per recuperare l’automobile, che dal giorno dell’incidente è rimasta ferma nel parcheggio.
«Un’esperienza spiacevole, però tante persone ci hanno aiutato in questa circostanza – dicono i coniugi –. Pavia è una città bellissima, ci è piaciuta molto e ci dispiace dover andare via prima del tempo. Ma torneremo, perché vogliamo vedere la Certosa. Cominceremo da lì il nostro viaggio, il prossimo anno». —