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Cittadella della salute a Treviso, entro novembre tutti i reparti saranno trasferiti

Il trasloco dei reparti dal Ca’ Foncello alla Cittadella della salute prosegue. «Finora abbiamo attivato 280 posti letto su 500 previsti. Siamo oltre la metà, entro fine novembre avremo tutti i posti letto a regime».

Il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi fa il punto del passaggio dal vecchio al nuovo ospedale di Treviso, iniziato a primavera ed entrato nel vivo in questi mesi.

Il punto

«Stiamo trasferendo in questo momento l’angiografo della radiologia centrale nell’edificio 29 e adesso trasferiremo tutte le ecografie e tutti gli ecografi, il densitometro, la radiologia toracica per implementare tutta la diagnostica per immagini nella Cittadella» aggiunge il dg.

A settembre è prevista l’attivazione di ginecologia e ostetricia in Cittadella, grazie all’arrivo di sei ostetriche e sei oss a rinforzo del personale già presente, così da rispondere all’ampliamento del punto nascita.

«Per fine settembre ci sarà il primo parto in Cittadella» promette Benazzi. Di pari passo entreranno nel monoblocco 29 anche la terapia intensiva neonatale e la patologia neonatale, con relativi nido, sale parto e gestione travaglio.

Ai primi di ottobre toccherà alle degenze dell’otorinolaringoiatria (Orl) passare in Cittadella, così come alla sala operatoria di maxillo facciale, alle degenze di chirurgia plastica e pediatrica.

«Attiveremo anche la week surgery, al posto dell’ortopedia uomini che entra nel nuovo ospedale. Sempre ai primi di ottobre, trasferiremo la cardiochirurgia con rispettive degenze e l’annessa sala operatoria, nonché la chirurgia vascolare con la relativa area degenze. Nello stesso mese verranno aperti in Cittadella anche la cardiologia con spazi degenze, il centro cardiologico, l’Utic (unità di terapia intensiva cardiologica), il post Utic ed anche la terapia intensiva cardiochirurgica» fa sapere la direzione.

In autunno

A fine ottobre toccherà all’emodinamica, tra novembre e dicembre la tabella di marcia prevede il trasferimento del macchinario Ct Edge e di tutta la radioterapia e medicina nucleare, poi sarà la volta della stroke unit e dell’unità di riabilitazione.

Entro il 2025 ci sarà il passaggio della microbiologia dal padiglione nord del Ca’Foncello alla Cittadella, permettendo all’anatomia patologica di occupare gli spazi lasciati liberi. Alle battute finali sono invece i lavori di ristrutturazione del Pronto soccorso di Treviso che resterà nella sua sede storica, ma con locali rinnovati e ambienti resi più confortevoli per i pazienti e il personale.

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