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Un nuovo bivacco sul Pelmo in ricordo di Aldo e Alberto

La stazione del Soccorso alpino di San Vito ricorda, con un nuovo bivacco, Alberto e Aldo i due volontari scomparsi durante un intervento nel 2011. A tredici anni dal tragico incidente avvenuto durante un soccorso e che costò la vita a Aldo Giustina “Olpe”, 42 anni, e Alberto Bonafede “Magico”, 43 anni, i loro colleghi hanno creato un nuovo bivacco che verrà posizionato sul Pelmo, in Comune di Vodo di Cadore e su terreno della Regola di Cancia, dove Aldo e Alberto passarono la loro ultima notte.

Quello che costò la vita ad Aldo e ad Alberto fu un soccorso molto complesso. Il 30 agosto 2011 alle 17.38 arrivò al Suem 118 di Pieve di Cadore una richiesta di intervento per portare soccorso a due alpinisti di nazionalità tedesca Robert Wollmann del 1967 e Franz Sebald Forster del 1958 feritisi lungo la Via Simon-Rossi al monte Pelmo a causa di una scarica di sassi. I due erano impossibilitati a proseguire verso la vetta anche in ragione della parziale rottura della propria corda.

Partì l’elicottero che per le avverse condizioni meteo fece rientro dopo numerosi tentativi di avvicinamento alla parete. In contemporanea partirono le squadre del Cnsas della Val Fiorentina e di San Vito. Aldo e Alberto, con altri colleghi, passarono la notte in vetta e all’alba partirono per salvare i due turisti.

Alle 5.07 un rumore assordante travolse i soccorritori e si capì subito che si era staccata una frana. Il distacco tranciò le corde di Aldo e Alberto che si erano calati per soccorrere i tedeschi. I due soccorritori morirono svolgendo il loro lavoro. La scomparsa di Aldo ed Alberto fu una tragedia grandissima e ancora oggi si fa fatica ad accettare che non ci siano più.

Domani sera alle 18.30 nella chiesa parrocchiale di San Vito sarà celebrata una messa in loro ricordo. Sabato 7 settembre poi, alle 11, a La Scura, dove ha sede la sezione sanvitese del Soccorso alpino, verrà benedetto ed inaugurato il nuovo bivacco che poi, meteo permettendo, nei giorni successivi, sarà portato con elicottero sul Pelmo a circa 2.800 metri di quota. Era dal 2020 che i soccorritori sanvitesi volevano creare questo manufatto che avrà una targa con la scritta “Bivacco Bonafede A, Giustina A, settembre 2024”. Tanta burocrazia, tanto lavoro e ora, grazie al contributo di tanti cittadini, enti e associazioni, il manufatto è pronto.

Sarà minimale, il classico rifugio di alta montagna per le emergenze, con una panca, un pannello solare per ricaricare i telefoni e una lampadina e servirà in caso di maltempo per ripararsi o in caso di infortuni per attendere i soccorsi. Il 7 settembre alle 11 la popolazione è invitata alla sede del Soccorso dove dopo l’inaugurazione ci sarà una festa con la musica di Dj Forgia. —

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