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Sindaco, assessori e consiglieri di Padova: tutti i redditi

Ubaldo Lonardi non è più il Paperone di Palazzo Moroni. A scalzarlo dal gradino più alto del podio degli amministratori più ricchi è l’ex candidato sindaco Francesco Peghin.

L’anno scorso Lonardi, che gestisce un centro medico all’Arcella, aveva dichiarato un reddito di circa 1, 3 milioni di euro, ma quest’anno si è dovuto accontentare di 312 mila. Praticamente la metà di quanto ha invece dichiarato Peghin, imprenditore e patron della Blowtherm, con i suoi 646 mila euro.

«Nel 2022 sono andato in pensione e quindi i miei guadagni sono diminuiti anche perché ho chiuso delle attività – spiega Lonardi – In più, l’anno prima c’era la pandemia e quello invece ha contribuito ad elevarli». È quanto emerge dalle dichiarazioni 2023 (quindi relative ai redditi del 2022) pubblicate da Palazzo Moroni.

Gli amministratori più ricchi

Dopo Peghin e Lonardi, sul gradino più basso del podio c’è proprio il sindaco Sergio Giordani con ben 260 mila euro. Dopo si trovano i due dirigenti medici Ivo Tiberio e Franca De Lazzari, entrambi componenti della lista civica del sindaco, che viaggiano oltre i 140 mila euro all’anno. Poi c’è l’assessora alle politiche scolastiche Cristina Piva, con i suoi 95 mila euro, frutto della pensione da dirigente scolastica e dello stipendio da membro della giunta.

Tra gli altri assessori spiccano Diego Bionavina e Andrea Colasio, entrambi sopra gli 80 mila euro, così come i consiglieri comunali Carlo Pasqualetto (imprenditore e consigliere della lista Giordani), Luigi Tarzia (dirigente d’azienda e capogruppo del Misto), Ludovico Mazzarolli (docente universitario e consigliere della lista Peghin) e Gianni Berno (bancario e capogruppo del Pd)

Chi guadagna meno

C’è una fascia di consiglieri che ha dichiarato attorno ai 10 mila euro all’anno. Si tratta soprattutto dei più giovani, come il dem Pietro Bean, il consigliere di Fratelli d’Italia Enrico Turrin, il giovane consigliere del Pd Giovanni Gabelli (5 mila euro) e la leghista Eleonora Mosco (7.560 euro).

Altri invece dichiarano cifre oltre i 30 o 40 mila euro, ma con un imponibile vicino allo zero. Sono coloro che hanno usufruito maggiormente delle detrazioni, hanno la partita Iva e regimi forfettari. Nessuno dichiara, invece, di aver usufruito invece del Superbonus per ristrutturare la propria abitazione.

La tabella

Se cliccate sul simbolo in alto a destra potete aprire questa infografica in una nuova finestra del browser. A piede della tabella trovate invece il simbolo della lente di ingrandimento cui cui potete zoomare

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Le curiosità sulle proprietà

Oltre ai redditi sono state pubblicate anche le situazioni patrimoniali, da cui è emerso che il sindaco ha acquistato un Alfa Romeo Spider del 1982 (Mazzarolli ha preferito invece un Alfa Giulia “veloce”), mentre il consigliere Manuel Bianzale ha acquisito il 25% di una società milanese che si occupa di risorse umane. L’assessora Francesca Benciolini è diventata proprietaria di un terreno a Tambre (Belluno) e di una nuda proprietà a Galzignano, mentre Francesco Peghin ha investito 1 milione di euro per il 25% delle quote del Calcio Padova.

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