World News in Italian

Restyling della Biblioteca di Fogliano: addio a 1.173 libri rovinati o fuori moda

Sono 1.173 i volumi, tra romanzi, saggi, opere per bambini e ragazzi, di cui si sta per liberare la Biblioteca di Fogliano Redipuglia. Sono quelli risultati troppo rovinati per il prestito, ma anche ormai troppo datati per il gusto del pubblico, nell’inventario del patrimonio librario svolto dal personale bibliotecario durante l’estate. Un’operazione condotta in funzione dello svuotamento della sede di via Madonnina che, interessata nei prossimi mesi da un piano di riqualificazione da 600 mila euro, è stata chiusa a fine giugno, e della conseguente apertura a inizio settembre del punto di prestito provvisorio al primo piano dell’ex Municipio di via San Michele. I titoli vanno dai classici ai contemporanei “di genere”, passando per i saggi di diversi tipo e coprendo un arco di tempo che va dalla metà degli anni Cinquanta dello scorso secolo ai Duemila inoltrati.

I quasi 1.200 “documenti” da eliminare, il 5,5% dei 21 mila volumi di cui la Biblioteca di Fogliano disponeva fino a giugno, sono stati individuati in base ai principi e alle linee guida stabiliti da organismi internazionali quali l’Unesco e l’Ifla (International Federation of LibraryAssociation) e il loro scarto è stato autorizzato in questi giorni dalla Direzione dell’Erpac di Gorizia (che esercita la funzione di Soprintendenza bibliografica in Friuli Venezia Giulia).

A ruota il Comune ha approvato un atto con cui sancisce che i 1.173 volumi non fanno quindi più parte del patrimonio della Biblioteca cittadina, chiarendo, però, che non per questo sono tutti destinati al macero.

«Prima della distruzione, prima di eliminare un libro, ci sono i mercatini dell’usato, in favore della Biblioteca, che abbiamo già sperimentato lo scorso anno a dicembre – afferma il sindaco Cristiana Pisano – e che penso ripeteremo nelle casette di Natale. Ci sono poi le donazioni ad altre biblioteche, ad associazioni ed enti. Ci sforzeremo perché abbiano una seconda vita». Per una parte si potrebbe comunque arrivare alla distruzione, sia per le loro condizioni sia perché non più rientrati in circolo, nonostante gli sforzi di amministrazione e personale bibliotecario.

Dopo l’inventario degli scorsi mesi, una quota del patrimonio librario è stata ricollocata come detto nel punto di prestito provvisorio nell’ex Municipio di via San Michele, che ha ovviamente una capienza limitata. La parte rimanente dei volumi rimarrà sistemata invece, fino a fine lavori, nel magazzino comunale, con delle soluzioni tali da impedire che possa essere eventualmente aggredita dall’umidità. I due pianoforti presenti nella Sala Marizza della Biblioteca andranno invece in deposito negli spazi della ditta Pecar, con cui sono stati già presi degli appositi accordi. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Читайте на 123ru.net