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Muore il medico a Montebelluna: funerale laico nel suo ambulatorio

L’ultimo saluto sarà nell’ambulatorio medico dove per anni e anni sono passate generazioni di suoi pazienti, in via Feltrina Centro 109 a Biadene. Così ha voluto Romeo Bastianon, così hanno deciso i suoi famigliari: tutti quelli che desiderano dare l’ultimo saluto al medico, deceduto all’età di 73 anni, lo potranno fare questa mattina dalle 10 alle 15 nell’ambulatorio dove ha trascorso anni in camice bianco ad ascoltare i suoi pazienti, a visitarli, a dare loro consigli, a prescrivere medicine e visite specialistiche se erano proprio necessarie. Poi alle 15, terminato l’omaggio alla salma, ci sarà la cerimonia di commiato.

Un funerale laico quello scelto dal medico, che ha lasciato la moglie Dina, pediatra ospedaliera, e due figli, e dalla sua famiglia, perché lì, in quell’ambulatorio, si era creato il forte legame tra Romeo Bastianon e i suoi assistiti e lì torneranno a distanza di pochi anni da quando era andato in pensione per dare l’ultimo saluto al loro medico.

Una scelta diversa dalla tradizione, come era stata quella dell’ex pasticciere Eros Socal a Possagno che aveva espresso la volontà, esaudita, che i suoi funerali fossero celebrati all’alba, alle 6 del mattino, affinché ci fossero solo gli amici stretti e non disturbare nessuno.

Bastianon era un medico di famiglia, i suoi pazienti arrivavano soprattutto da Biadene e Caonada, un dottore vecchio stampo lo descrivono i suoi assistiti, un medico che andava a visitare a casa, al quale i pazienti si affidavano con la massima fiducia. Prima di aprire l’ambulatorio a Caonada e a Biadene, assieme alla moglie pediatra, aveva prestato servizio in Africa come medico volontario, poi era tornato in Italia e aveva intrapreso l’attività di medico di famiglia.

Quando, pochi anni fa, era andato in pensione, i suoi assistiti sentivano di aver perso qualcosa, di aver perso il loro medico di fiducia e questo sentimento ha trovato spazio nei social non appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa.

«La prima volta che ho visto Romeo è arrivato in scooter, con una borsa stile africano a tracolla, per insediarsi presso l’ambulatorio a Caonada che era di mio papà – ricorda Patrizia Pandolfo – Non scorderò mai la sua semplicità e il suo sorriso». «A Biadene era molto stimato – aggiunge il consigliere comunale Loreno Miotto – Tanti erano rimasti male quando era andato in pensione e avevano dovuto cambiare medico, perché avevano la massima fiducia in lui».

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