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Baseball, Marco Mazzieri: “Definiremo il ruolo di Mike Piazza per il futuro. Il softball può continuare a crescere”

Dopo aver vinto le elezioni federali qualche settimana fa ora per Marco Mazzieri, il nuovo presidente della Federazione Italiana Baseball Softball (FIBS) è arrivato il “tempo del fare”.

Intercettato da OA Sport, il numero uno del “Batti & Corri” italiano ha risposto a diverse domande sullo sviluppo del prossimo quadriennio: dalla Serie A di baseball alla nazionale passando per il softball, le politiche giovanili e il lavoro con altre federazioni. Ecco cosa ne è venuto fuori.

Dopo aver vinto le elezioni, quale sarà la prima area in cui andrete a intervenire?
“Ve ne sono diverse. Sicuramente sarà importante lavorare subito sulla pianificazione della stagione in tempi veloci così da fornire tutte le informazioni necessarie alle singole società e permettere loro di lavorare al meglio. Per questo sarà fondamentale l’interazione e la condivisione tra la COG, i responsabili dell’Attività Agonistica Regionale e anche gli staff delle selezioni nazionali. Aggiungo anche la necessità di rilanciare da subito l’attività del settore giovanile”.

L’argomento su cui tutti si interpellano ora è il futuro della Serie A: quale sarà il domani del massimo campionato italiano?
“Come abbiamo spiegato in occasione della nostra campagna elettorale prevediamo nel corso del quadriennio una Serie A che torni a giocare 3 gare settimanali di 9 inning ciascuna e che rappresenti il massimo livello del baseball italiano. Chi ci ha preceduto alla guida della federazione ha già tracciato una linea ben precisa per la stagione 2025 ma stiamo valutando quali cambiamenti si possono fare. L’obiettivo è quello di presentarli alle società partecipanti e valutare insieme il da farsi”.

Si apre ufficialmente il quadriennio olimpico verso Los Angeles 2028. Tante domande: Cosa dobbiamo aspettarci dalla nazionale di baseball? Mike Piazza avrà ancora un ruolo attivo da manager? Verrà dirottato su altri ruoli o non farà più parte della nazionale italiana?
“È ovvio che per Mike Piazza ci sarà sempre un ruolo in questa federazione. Quale questo ruolo sarà lo definiremmo non appena sarà possibile vederci. Ci siamo insediati da pochi giorni in Viale Tiziano 74 (Roma, ndr), sede della federazione: stiamo valutando tutte le situazioni in essere per prendere la decisione migliore per rilanciare la nazionale. Il nono posto all’ultimo Europeo è stato un risultato molto deludente che non dovrà più ripetersi”.

Come si svilupperanno le politiche intorno al mondo del softball, che invece ha una direzione chiara e una nazionale vincente: rimarrà tutto invariato?
“Come hai giustamente evidenziato il softball ha fatto molto bene in questi anni e dovrà essere supportato dalla federazione in maniera adeguata a consolidarsi e possibilmente crescere ancora per confermarsi ad alti livelli. Sicuramente sarà necessario creare una scuola italiana di pitching e fare in modo che gli staff tecnici delle nazionali giovanili tornino a visionare le atlete su tutto il territorio”.

Stiamo vedendo tante federazioni collaborare in diverse aree, la FIBS in passato l’ha già fatto: è una politica, questa, che rimarrà attiva?
“Noi non siamo per cancellare tutto quello che è stato fatto in passato dai nostri predecessori ma per continuare le attività che hanno dato risultati, aggiungendone di nuove, in quanto rappresentiamo l’intero Movimento. Quindi la politica di collaborare in diverse aree con le altre Federazione è un qualcosa che mi intriga particolarmente: credo che avere continui scambi di idee e visioni sul presente e sul futuro dello sport sia fondamentale per poter migliorare e continuare a crescere a tutti i livelli”.

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