Famiglie in Italia: in dieci anni ne sono sparite oltre 1 milione
Le famiglie italiane sono cambiate. Oggi sono 26.206.246 (+ 6,5% rispetto al 2011) ma sono sempre più piccole. In dieci anni (dati Istat) sono sparite 1milione e 200 mila famiglie e sono cresciuti del 44% i nuclei monogenitoriali. In 8 casi su 10 si tratta di madri sole con i figli, ma i padri soli sono in forte aumento.
I dati, riferiti al periodo dal 2011 al 2021, evidenziano un netto cambiamento sociale. Le coppie con figli, pur restando le più numerose, sono diminuite di oltre 1,2 milioni, passando da 8,8 a 7,5 milioni. Si tratta di una flessione del 14%, che prosegue una tendenza già osservata negli ultimi vent’anni. Oggi rappresentano il 45,8% dei nuclei familiari, in calo rispetto al 52,7% del 2011 e al 57,5% del 2001. Questo declino è attribuibile a diversi fattori, tra cui il crollo della natalità e l’invecchiamento della popolazione. Il fenomeno è più marcato nelle regioni del Nord, dove meno di 4 nuclei su 10 sono formati da coppie con figli. Spicca la Liguria che fa registrare il valore minimo pari al 37,2%. Mentre al Sud la percentuale resta sopra il 50%, con picchi in Basilicata, Campania e Puglia (rispettivamente il 51,8 %, il 51,4% e il 50,7%). E si fanno sempre meno figli: la metà delle coppie ha un figlio unico e solo una su 10 ne ha tre o più.
In parallelo, crescono i nuclei monogenitoriali, che raggiungono i 3,8 milioni (+44% rispetto al 2011). Nella stragrande maggioranza, 77,6%, si tratta di madri sole. Ma nel decennio 2011-2021 il boom ha riguardato soprattutto i padri. Sono aumentati dell’85%, rispetto al +35,5% delle donne.
Il divario territoriale nel modello familiare è evidente. Al Nord prevalgono le coppie senza figli, che in Piemonte e Friuli-Venezia Giulia superano il 36% dei nuclei, mentre al Sud dominano le famiglie con figli, che rappresentano il 50,5% dei nuclei totali. Inoltre, la coabitazione con figli maggiorenni è più comune nelle regioni meridionali, spesso causata da difficoltà economiche e occupazionali che ritardano l’uscita dei giovani dalla casa dei genitori.
Il cambiamento demografico ha reso le coppie ultrasessantacinquenni una quota significativa (27%) del totale. Al contrario, diminuiscono le coppie under 45, che passano dal 27,3% al 19,2% in dieci anni. Aumentano poi le coppie dello stesso sesso, che, pur rappresentando ancora meno dell’1% dei nuclei familiari, sono cresciute numericamente e sono più concentrate al Nord. Oggi sono circa 10mila.
Secondo le proiezioni, entro il 2040 i nuclei familiari unipersonali potrebbero superare le coppie con figli. Sarebbe una svolta epocale nel tessuto sociale italiano.