Ufficiale della Repubblica: Giada Rossi dopo Parigi fa incetta di riconoscimenti
Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha nominato Giada Rossi ufficiale della Repubblica. La nomina è arrivata per il grande risultato maturato la scorsa estate, quando la pongista si è laureata campionessa paralimpica di tennistavolo, conquistando la medaglia d’oro, la sua terza medaglia alla terza paralimpiade da partecipante. Dopo la precedente conquista della medaglia in singolare, il bronzo conseguito alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, Giada Rossi era stata nominata, sempre da Mattarella all’epoca al primo mandato presidenziale, cavaliere della Repubblica.
«Sono molto felice di questa nomina a ufficiale – ha detto Giada Rossi – in fondo non cambia molto rispetto a cavaliere, è solo un gradino in più. Così come gradini da scalare ci sono ancora nella mia carriera».
Rossi di fatto ha vinto tutto: dai titoli italiani ripetuti al titolo europeo, dal campionato mondiale a squadre a quello in singolare nel 2023, fino all’oro paralimpico, che segue anche il bronzo in doppio di Tokyo, edizione tormentatissima non solo per il Covid, ma per problemi di salute, superati non senza affanno pochi mesi prima.
Queste sono giornate molto ricche di impegni per la campionessa di Zoppola. Infatti lunedì ha partecipato a un incontro con gli studenti per i 100 anni delle Scuole paritarie Don Bosco di Pordenone. Ieri è poi è andata a Roma per la giornata mondiale della disabilità. Ha preso parte infatti all’inaugurazione del’auditorium, nella sede Inail, dedicato al professor Antonio Maglio, inventore delle Paralimpiadi che si sono svolte per la prima volta nel 1960. Alla presentazione era presente la vedova di Maglio che ha donato le riproduzioni delle maglie usate al tempo e poi nel film tv “A Muso Duro”, che fu un grande successo.
Giada ha poi ricordato il pluricampione pordenonese paralimpico, di Pasiano, Roberto Marson, cui è dedicato il palasport pasianese. Ebbene Giada Rossi è parente alla lontana di Marson: infatti la nonna paterna era cugina del grande campione. Marson vinse 16 ori in varie edizioni paralimpiche, nella scherma e nel nuoto.
«Il senso di una giornata come quella di ieri – ha spiegato a Roma, poi Rossi - è dare continuità alla visione rivoluzionaria di Antonio Maglio, una visione del passato che oggi per noi significa avere l’opportunità di vivere la nostra normalità, è qualcosa di impagabile e bellissimo».
Si torna anche all’agonismo: il 7 e 8 dicembre Giada Rossi parteciperà a un torneo nazionale di tennistavolo a Catania.
Il 9 a Viagrande sulle pendici dell’Etna Giada riceverà la Castagna d’argento con Matteo Parenzan e Alberta Santuccio (oro con Rizzi e Navarria a Parigi). L’11 sarà ancora a Roma, ricevuta dal capo dello Stato Maggiore della Difesa, il generale Portolano. E ci sarà anche il capo del gruppo sportivo paralimpico della difesa il generale dei carabinieri Spagnol (di Corva di Azzano Decimo e papà del vicesindaco).
Il 13 prima riunione del consiglio Fitet in cui è stata eletta in quota atleti allo stadio olimpico di Roma. Il 16 sempre a Roma alla consegna del Collare d’oro del Coni per l’oro di Parigi. Infine il 21 a Premariacco per la presentazione del libro per i 40 anni del club “Arthur Zico”.