Villa del Conte, ladri a casa dell’assessore alla Sicurezza
Non si fermano le scorribande dei ladri nell’Alta padovana. L’ultima vittima è un obiettivo che colpisce per la sua simbolicità: l’assessore alla Sicurezza di Villa del Conte, Davide Pastorello.
Giovedì, approfittando della sua assenza, i ladri hanno fatto irruzione in casa passando da una finestra, razziando capi di abbigliamento e gioielli in oro. Il furto, scoperto al rientro dell’assessore intorno alle 21, è l’ennesima dimostrazione di un’escalation criminale che sembra ormai fuori controllo.
La stessa sera, nel comune e nei territori vicini, sono stati segnalati numerosi tentativi di furto, alcuni purtroppo andati a segno.
Le modalità sono ormai consolidate: i malviventi colpiscono verso le 20, preferendo abitazioni vuote, ma non temono di agire nemmeno quando i proprietari sono in casa, magari nei piani superiori.
Una sfida alla sicurezza che esaspera i cittadini e mette in difficoltà le forze dell’ordine, impegnate in un territorio sempre più esposto.
Un fenomeno dilagante: «La situazione è difficile e richiede la collaborazione di tutti» dichiara Antonella Argenti, sindaca di Villa del Conte, che non ha esitato a sottolineare la gravità della situazione. «I furti sono ormai dilaganti, interessano molti comuni contemporaneamente e nonostante il grande impegno delle forze dell’ordine, il fenomeno sembra essere ingestibile».
Il furto non è mai solo una questione economica: «Trovare la casa a soqquadro significa perdere molto più di oggetti materiali» aggiunge la sindaca. «Ci si sente violati, privati dell’intimità del proprio rifugio e della sicurezza che esso dovrebbe garantire».
Per questo l’Amministrazione comunale rilancia un appello deciso: nessuno deve abbassare la guardia. Attivare tutti i sistemi di sicurezza, segnalare al 112 qualsiasi movimento sospetto e partecipare al controllo di vicinato sono azioni indispensabili per difendere le proprie abitazioni e quelle della comunità. Particolare attenzione va rivolta alle persone più vulnerabili, come gli anziani o chi vive da solo, affinché non diventino prede facili.
Le indagini proseguono, ma serve l’aiuto di tutti: «Le forze dell’ordine stanno lavorando intensamente, concentrandosi su indagini mirate e piste ritenute promettenti. Ma in un contesto così complesso, il contributo attivo dei cittadini è fondamentale» conclude Argenti.
Il furto a casa dell’assessore Pastorello è un segnale chiaro: nessuno può ritenersi al sicuro. Solo unendo gli sforzi tra istituzioni e comunità si potrà frenare una criminalità che, ora come ora, sembra muoversi indisturbata.