Turkish Airlines Euroleague #Round14 2024-25: ennesima partita in fotocopia alla Segafredo Arena, la Stella Rossa batte la Virtus nel finale, ma era tutta colpa di Banchi…
Bologna, 6 dicembre 2024 – Doveva essere la gara del new deal per la Segafredo quella contro la Stella Rossa ed invece è stata sempre la solita maledetta sconfitta nel finale, gara in fotocopia, giorno della marmotta, Truman Show, chiamatela come volete, ma il risultato non cambia.
Per fare il resoconto della gara potrei fare un copia incolla delle gare contro lo Zalgiris, o contro il Fenerbahce, o contro il Panathinaikos , ma non starò ad annoiarvi, perché non ne vale onestamente la pena.
Dovrei raccontarvi di come con Zizic in campo non ci sia un pick and roll che gli avversari possano esplorare? Mitrovic che segna 21 punti credo che bastino a descrivervelo.
Dovrei raccontarvi di come Hackett, purtroppo, non riesca più a tenere il primo passo di nessun giocatore di Eurolega? Do Santos che smazza 8 assist a fronte di sole 2 palle perse direi basta a descriverlo.
Dovrei dirvi che la solita guardia americana ha spaccato in due la partita risultando imprendibile per i giocatori bianconeri? La valutazione a 29 di Canaan direi che basti, con l’aggravante che la guardia del Missisipi è un killer abbastanza conosciuto in casa Virtus o ci siamo già dimenticati la semifinale di Eurocup del 2021 ?
Dovrei raccontarvi di come Cordinier non dovrebbe toccare il pallone nei finali di gara? E’ alla quinta gara consecutiva che si intestardisce nello sparare missili improbabili o a perdere palloni per forzature allucinanti?
Potrei anche farvi notare come con la splendida percentuale del 17.6% nel tiro da 3 punti non si vinca alcuna partita, neanche nel CSI, ma sarebbe un’inutile tautologia.
Se volete sapere un altra “splendida”, inspiegabile, costante sono i pochi minuti dati ad un Diouf che, dopo un’altra ottima partita, si è visto relegato in panchina per tutto l’ultimo quarto.
Un’altra stranezza di questa gara è la partita di Will Clyburn che, nonostante la doppia doppia, negli ultimi cinque minuti non ha toccato un pallone, ma ripensandoci, non è proprio una novità neanche questa.
Un paio di considerazioni su questa Virtus sono doverose, la prima è che questa squadra non ha più di 7 giocatori che possano tenere il campo in questa competizione, e le motivazioni potete leggerle qui, la seconda è che nello staff di Dusko Ivanovic ci sia uno psicologo, poiché le reazioni dei giocatori nei finali è meritevole dell’intervento di un professionista, al primo intoppo le facce dei bianconeri mostrano smarrimento e frustrazione, e qui il lavoro da fare sarà soprattutto mentale più che tecnico, coach Banchi ci ha provato a dare una scossa, dando le dimissioni, ma evidentemente non è bastato.
Un’ultima nota sull’arbitraggio: ignobile. A parte le rimesse, sbagliate da ambedue le parti, c’è stata una disparità di metro nel finale che ha pesantemente penalizzato i padroni di casa, dallo sfondamento fischiato a Pajola, inesistente, a quello non fischiato a Canaan sull’azione seguente, per non parlare dei tanti aggiuntivi concessi ai serbi quando nell’area biancorossa contatti ben più duri sono stati fatti passare in cavalleria, in tutto questo scempio la palma di peggiore in campo va data senza tema di smentita all’ineffabile Juan Carlos Garcia, una sciagura.
Highlights
Sala Stampa
Virtus Segafredo Bologna vs Stella Rossa Belgrado 87-94
Parziali: 19-18; 19-26; 25-13; 24-37
Pagelle:
#3 Marco Belinelli 4: praticamente non riesce a tirare e se escluso dalla gara offensivamente il suo contributo non può che essere nullo.
#6 Alessandro Pajola 7: prova a mettere in campo tutto quello che ha, difende, pressa, mette punti a referto, ma nulla può nel finale anche perché penalizzato da decisioni arbitrali inique ed inspiegabili.
#8 Will Clyburn 7,5: doppia doppia, 38 di valutazione, 8 falli subiti, ma non è bastato a fargli toccare il pallone nel finale di gara, misteri della fede.
#21 Tornike Shengelia 7: cosa gli si può dire? Il suo lo fa, abbondantemente, ma se gli fai giocare più di 33 minuti, spesso contro avversari più grossi, più pesanti, più fisici, è normale che nei finali non sia cotto.
#23 Daniel Hackett 5: non ha più la reattività per tenere nessuno in Eurolega, al momento.
#24 Andrejs Grazulis n.e.
#30 Matt Morgan 5: non ha fatto nulla, ma per uno abituato a giocare 30 minuti passare a stint di 2 minuti non è facile, per me da recuperare.
#33 Achille Polonara 5,5: tanti minuti, soprattutto per la sua velocità difensiva, ma non dà il suo solito contributo.
#35 Mouhamet Rassoui Diouf 7: gioca poco più di 7 minuti segna 6 punti, è mobile sui p/r e non si capisce perché si guardi l’ultimo quarto dalla panchina, se il trattamento deve essere questo che chieda la cessione, lo dico per la sua carriera.
#41 Ante Zizic 6: è sempre difficile dare un voto al centro croato perché il suo lo fa, per quelle che sono le sue caratteristiche, purtroppo per lui, e per la Virtus, è un giocatore del secolo scorso, con fondamentali da centro vero, ma con la mobilità di un pachiderma ed è per quello che ha un bersaglio sulla schiena e che ogni pick and roll giocato dagli avversari lo veda coinvolto..
#59 Rajon Tucker n.e.
#00 Isaia Cordinier 5: ad inizio gara fa fatica, poi sembra entrare in partita, ma Canaan lo fa impazzire e nel finale commette sempre sempre gli stessi maledetti errori perdendo palloni e forzando malamente.
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