Velox di Gambolò, tolte due multe: il Comune deve pagare anche le spese legali
GAMBOLO’. Il Comune di Gambolò è stato condannato a pagare anche le spese legali (quasi duemila euro) per due sentenze che hanno dato ragione ad automobilisti che hanno fatto ricorso al Tribunale di Pavia dopo aver preso la multa per eccesso di velocità sulla circonvallazione. È l’ultima puntata del lungo contenzioso tra il Comune, la Provincia e molti sanzionati per aver superato il limite dei 50 orari transitando davanti al velox posizionato in via Lomellina, apparecchiatura che diede 35mila multe, per un totale di circa tre milioni di euro. Il velox fu poi tolto con un’ordinanza prefettizia nell’estate del 2023, ma i contenziosi non si sono ancora conclusi.
«Anche la Provincia pagherà, altrimenti potrebbe configurarsi un danno erariale – spiega il sindaco Antonio Costantino –. Una volta che il giudice di appello si pronuncia, allora si è giustificati nell'azione. Abbiamo più volte votato debiti fuori bilancio per pagare le spese di sentenze che ci hanno visto soccombere insieme alla Provincia. Noi proseguiremo il nostro percorso con azioni atte a determinare la legittimità del posizionamento del velox».
Il giudice di pace ha rinviato lo scorso ottobre la sentenza in merito a questo aspetto all’11 settembre 2025. «Il giudice ha rinviato la sentenza – dice la consigliera di minoranza Elena Nai – al prossimo anno, su specifica richiesta della comandante della polizia locale. Il rinvio è stato chiesto perché il Comune non era preparato a discutere sulle controdeduzioni della prefettura. Il rinvio viene poi stabilito in base al carico di lavoro del giudice». Se il giudice dovesse confermare la tesi del prefetto, si aprirebbe un altro capitolo riguardante la legittimità delle multe. «Il fatto che il giudice si sia preso un anno per esaminare la vicenda – ha detto il sindaco – indica che il Comune non ha agito in maniera illogica». Ma un aspetto importante è che gli ultimi giudizi sono successivi all’ordinanza della Corte di Cassazione che ad aprile aveva stabilito che i velox non omologati fossero illegittimi. Da qui l’irregolarità delle multe date dal rilevatore di velocità. —