Ladri scatenati nella Bassa padovana, almeno dieci furti
Ladri scatenati anche nell’Estense con colpi a ripetizione tutti più o meno allo stesso orario. All’imbrunire, dalle 16.30 alle 19, in alcuni casi con abitazioni lasciate sguarnite per una ventina di minuti nell’arco dei quali il colpo andava a segno.
Più a una fortuna dei malviventi, vien da pensare a degli appostamenti precedenti dove sono state studiate le abitudini dei padroni di casa.
La banda cerca espressamente la cassaforte delle abitazioni, la dimostrazione sta nel fatto che a terra restano parecchi quadri, tolti dal muro per vedere di trovare il forziere, in un caso aperto.
Si parte l’ultima settimana di novembre con tre furti che vanno a segno in via Guariento a Meggiaro, nel quartiere Este Nuova. Entrano da una parte ed escono da un’altra, si preparano più vie di fuga nel tentativo di farla franca.
Rompono persino un salvadanaio dei bambini, tutto fa comodo. Cercano soldi e oro, trovano preziosi, ricordi di famiglia. Oggetti, come potrebbero essere anelli o collanine, di grande valore effettivo più che economico. Lasciano sul posto argento e perle. Non interessano nemmeno i pc, anche se si tratta di MacBook Apple.
Un paio di giorni dopo viene presa di mira un’abitazione di via Lincoln, qui i ladri entrano da una finestra laterale che si affaccia su via Di Vittorio.
Approfittano dell’assenza dei padroni di casa, forzano un infisso in maniera chirurgica, andandosene con qualche prezioso. Il colpo che preoccupa di più si verifica a due passi dal ponte della Porta Vecchia. Qui i malviventi entrano alle 22 in una casa mentre ci sono i residenti. Cercano di rubare qualcosa ma dopo hanno paura di essere scoperti e se ne vanno.
Resta da capire se pensavano non ci fosse nessuno o se magari ipotizzavano di farla franca anche con due ragazze nelle altra stanze.
Si passa poi a Carceri con due furti in nemmeno un’ora lunedì scorso in via Granza e un terzo in via Lenguora.
In una abitazione entrano forzando una finestra, quindi rovesciano tutto e rubano dei preziosi. La padrona di casa, in trasferta di lavoro all’estero, li vede da una telecamera e dà l’allarme ai carabinieri e ad un vicino di casa. Nella casa attigua c’è l’antifurto che non li ferma, ma accelera i tempi della razzìa.
Un altro paio di furti sono successi a Ospedaletto Euganeo, in centro, a due passi dall’asilo. Stesso copione, padroni di casa fuori per qualche ora. Raffica di sopralluoghi dei carabinieri, ma per ora nulla più. A Carceri una segnalazione, poco prima dei colpi, il passaggio di una 500 rossa. Ma potrebbe essere un falso allarme.