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Il caso parcheggi arriva in tribunale a Treviso: «Troppe multe e mancano posti»

C’è chi si organizza parcheggiando l’auto in zona periferica e poi raggiunge il tribunale con una bicicletta pieghevole. Chi si sveglia presto al mattino e parte molto prima rispetto a qualche mese fa per essere in zona tribunale per le 8.30 al massimo, ora che rappresenta la dead-line oltre la quale trovare libero un parcheggio diventa un’impresa. C’è invece chi si arma di pazienza e aspetta anche mezz’ora in auto per attendere un posto libero dove poter posteggiare il proprio veicolo.

Sono sempre più numerose e forti le lamentele di avvocati, dipendenti di studi legali e cittadini che devono raggiungere il tribunale di viale Verdi con i propri mezzi ma trovano sempre meno posti liberi dove poter parcheggiare.

Il parcheggio Miani di viale Orleans è chiuso per lavori di manutenzione da maggio scorso e l’Appiani è a mezzo servizio a causa della chiusura del piano terra dopo gli sgomberi. La conseguenza è che trovare un posto libero in una zona ad alta densità di uffici pubblici è diventata un’impresa.

Peraltro non c’è neanche una data certa di riapertura del parcheggio Miani, che era diventata una risorsa per tutti coloro che non trovavano posto in parcheggi o strade limitrofe al palazzo di giustizia. Al Miani sono in corso i lavori per convertire una parte del multipiano da 400 posti ad archivio del tribunale, accogliendo i faldoni oggi raccolti al Foro Boario.

Solo una volta ultimato l'intervento si potrà pensare di organizzare una riapertura che comunque - ha confermato anche il Comune - deve prima passare per un intervento di ristrutturazione di parte dell'edificio, oltre che dell'intero sistema di gestione della sosta. Secondo le previsioni più ottimistiche il park di viale Orleand potrebbe riaprire in primavera. Ma è solo un’ipotesi.

«Martedì mattina sono arrivato alle 8.45 nella zona del tribunale perché avevo un’udienza alle 9 ma trovare posto è stata un’impresa. Non tutti gli avvocati del foro hanno lo studio a Treviso. Io arrivo da Motta di Livenza ma per trovare posto in zona tribunale devo partire alle 6 del mattino?», dice l’avvocato Mauro Toffoletto. «Se poi trovi posto in zona disco orario, rischi di trovarti una multa perché non rispetti il limite massimo di un’ora che c’è nella zona. Nessuno chiede privilegi né sostiene la sosta selvaggia in piste ciclabili o posti assegnati ai disabili. Ma almeno un po’ più di tolleranza da parte del Comune vista la situazione d’emergenza».

Un altro giovane legale del foro di Treviso con studio a Castelfranco ribatte: «La situazione dei parcheggi è vergognosa. Stamattina (ieri, ndr) sono arrivato prima delle 9 e i parcheggi della zona Appiani erano già pieni, per tralasciare quelli più vicini al tribunale. Ormai è da mesi che si trascina questa situazione e quando parti per andare in tribunale confidi solo nella fortuna. Ho dovuto posteggiare la mia auto al parcheggio del Panorama delle Stiore e poi correre per arrivare in tempo all’udienza. E sono comunque arrivato in ritardo».

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