Renzo Furlan: “L’annata di Paolini è stata strepitosa, è un’epoca d’oro per il tennis italiano”

Jasmine Paolini è stata il volto dell’Italia femminile in questa stagione tennistica. La 28enne di Bagni di Lucca al momento si sta riposando in vacanza alle Maldive, tuttavia, ha già in testa di rientrare al più presto per iniziare il lavoro che la porterà a prepararsi per il prossimo anno.

Lo stesso Renzo Furlan, dopo tante settimane in giro per il mondo, non riesce a stare lontano dal gioco e – in un’intervista a Tuttosport ha parlato della stagione passata e del futuro. “È stato un anno pazzesco, dal titolo 1000 a Dubai alle due finali Slam, dall’oro alle Olimpiadi in doppio, specialità in cui Jasmine e Sara hanno vinto quattro tornei. Una stagione straordinaria, ma questa considerazione dura il tempo che dura, bisogna porre l’attenzione nei prossimi impegni che ci attendono“.

Adesso meritato riposo per Jas che tornerà in campo con la United Cup a Sydney prima dell’Australian Open. “L’annata di Jas è durata fino al 20 novembre, con tantissime partite in singolare e doppio, aveva bisogno di 10 giorni per staccare e ritrovare energie. Cominceremo a lavorare l’1 o il 2 dicembre e prima di Natale partiremo per l’Australia, nel nostro caso il torneo di Adelaide e poi lo Slam a Melbourne“.

In una stagione così piena di successi però, Furlan ha individuato un piccolo rammarico. “Fermo restando che lei ha sempre dato il massimo, ha avuto qualche chance che non ha colto nella finale con Krejcikova, che si bilancia però con quanto accaduto negli ottavi con il ritiro della Keys. In ogni caso siamo strafelici di come è andato il 2024“.

Ogni tennista, arrivata a questo livello, viene messa sempre in discussione, sia quando vinci, sia quando perdi. “Jasmine sa il livello che ha ed è molto focalizzata a dare il meglio di sé. Continueremo a lavorare sul servizio, molto migliorato ma ancora un po’ discontinuo. Notevoli progressi ha compiuto nel diritto difensivo e proveremo a farle usare di più il rovescio lungolinea che può diventare un valore aggiunto al suo tennis“.

L’ispirazione più grande rimane Sinner, che – grazie alle sue gesta e alle sue prodezze – ha ammaliato tutti in questa stagione. “In effetti per qualche accorgimento tecnico ci siamo ispirati a Sinner. La sua forza sta nel grande timing sulla palla unito a una stabilità che gli viene dallo sci. Non è solo un numero 1, in questo momento è dominante, lo abbiamo visto nel modo in cui ha vinto le Finals senza far arrivare mai a 5 gli avversari. E’ un’epoca d’oro per il tennis italiano. Nel femminile l’età delle nostre giocatrici è più alta, ma abbiamo una top 5 e altre tre nelle prime 100, mi auguro che sull’onda di questi brillanti risultati arrivino altre ragazze.

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