Challenger: in Portogallo Francesco Passaro conquista i quarti e fa un pensierino agli AO

I Challenger stanno chiamando per l’ultimo appello e così i giocatori hanno l’occasione, quasi fuori tempo massimo, per dare un ritocchino alla propria classifica. E’ il caso di Francesco Passaro che si trova attualmente al n.114 ATP, e che solo a causa di diversi problemi fisici accusati negli ultimi mesi non è già in top 100. Qui a Maia (Challenger 100, terra battuta indoor) il tennista perugino si sta giocando l’ultima chance per l’accesso diretto al tabellone degli AO. E lo sta facendo nel migliore dei modi come confermano le sue due vittorie ai danni di Maxime Janvier (n.267) e Vilius Gaubas (n.187). Nei quarti troverà lo spagnolo Daniel Merida (n.314) giocando da favorito, e al diavolo la scaramanzia. Solo vincendo il torneo Passaro entrerebbe in top 100 (secondo i nostri calcoli al n.99), blindando allo stesso tempo il tabellone principale dei prossimi AO.

Il problema di Samuel Vincenti Ruggeri era invece quello di guadagnarsi il pass per le qualificazioni, sempre dello Slam australiano. Il 22enne bergamasco, evidentemente stanco per una lunghissima stagione, non si è giocato al meglio le proprie chance e si è arreso 6-4 6-0 al belga Kim Coppejans (n.422). Per carità il 30enne nativo di Ostenda è giocatore solido con un bel passato (in top 100 un paio d’anni fa) quindi la sconfitta ci sta, ma certamente non in queste proporzioni. Così Ruggeri rimane alla posizione n.255 e non gli resta che incrociare le dita, o, ancor meglio, giocare un paio di tornei ITF.

Francesco Maestrelli, un po’ stanco per la galoppata di Rovereto, ha scelto di rinunciare alla trasferta portoghese per privilegiare, con il suo Santa Margherita Ligure, le semifinali di A1 contro il TC Crema (29 novembre e 1 dicembre). E a noi, che siamo un po’ romantici, piace molto questa sua scelta di accompagnare i compagni di squadra nel momento decisivo della stagione, a costo di rischiare il posto nelle qualificazioni australiane. Infatti Maestrelli attualmente è n.240 ATP con 237 punti, quindi proprio sulla linea di confine tra eletti ed esclusi, tra l’altro con diversi giocatori che, con paio di risultati a livello ITF, potrebbero superarlo.

Uno che ha evidentemente finito la benzina è Mattia Bellucci che al Challenger di Yokkaichi (Challenger 75, cemento outdoor), dove partiva con la seconda testa di serie, si è fatto sorprendere all’esordio dal 30enne tedesco Christoph Negritu (n.409) col punteggio di 6-7(1) 6-2 7-5 al termine di una partita estenuante.

Continua invece a spingere a tutta Federico Cinà che da parte sua non sembra mai stanco e, dopo aver spremuto il massimo dal programma ‘Accelerator’, dedicato ai migliori 20 juniores del 2023, adesso con la sua nuova classifica può già iscriversi direttamente a diversi tabelloni Challenger. Qui ha superato il primo turno a spese del cinese di Taipei Tung-Lin Wu (n.235) con un solido 6-4 6-3 per poi cedere proprio a Negritu (7-5 6-2) che evidentemente questa settimana aveva un conto aperto con gli italiani. Il 17enne palermitano si porta comunque a casa il nuovo best alla posizione n.515 e soprattutto la consapevolezza di poter tranquillamente competere a questi livelli.

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