Darren Cahill eletto “coach dell’anno” da Tennis Australia

Il numero uno del mondo e il suo allenatore. Un binomio vincente e quasi inossidabile. Jannik Sinner e Darren Cahill, ovvero, il forte, fortissimo “allievo” e il suo maestro Miyagi. Volendo, e con un bel po’ di fantasia, potremmo sintetizzare così l’humus ancestrale dei successi ottenuti da Jannik grazie al prezioso supporto del coach di Adelaide.

Un rapporto discreto, ma decisamente solido, che intercorre dall’estate di due anni or sono quando l’australiano affiancò Simone Vagnozzi in qualità di super coach per cercare di valorizzare al meglio tutto il talento (ai tempi, ancora inespresso) di un promettente ma fondamentalmente acerbo, tennista azzurro. E’ sotto gli occhi di tutti il dettaglio – non certo di poco conto – che il lavoro messo in atto da Chaill sul forte atleta altoatesino non abbia riguardato solo la tecnica ma anche e soprattutto la tenuta mentale.

Detto ciò, a fine anno, si sa, è tempo di bilanci e di riconoscimenti, e Darren ne ha conseguito uno alquanto prestigioso. Già, perché in occasione degli Australian Tennis Awards, il buon Cahill è riuscito a trionfare nella categoria “Coaching Excellence 2024”, come allenatore dell’anno. Un traguardo meritatissimo e che ha visto l’ex coach di Ana Ivanovic ed Andy Murray (tra gli altri) sbaragliare la concorrenza di altri tecnici illustri quali Chris Mahony e David Taylor.

Per Cahill, tra l’altro, si tratta del secondo successo nella blasonata kermesse tennistica dopo quello ottenuto nel 2018, annata in cui era il coach dell’allora numero uno del mondo del ranking femminile, Simona Halep. Va da sè, naturalmente, che come sottolineato dall’associazione australiana, quello del coach di Sinner sia un riconoscimento più che meritato. Del resto, l’eccellenza raggiunta da Jannik negli ultimi due anni è anche merito suo.

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