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Il mesotelioma uccide ancora, addio a un bancario 55enne di Broni

Il mesotelioma uccide ancora,

addio a un bancario 55enne di Broni

foto da Quotidiani locali

Stroncato dal mesotelioma a soli 55 anni. Se ne è andato l’altra mattina, all’ospedale di Tortona, dove era ricoverato da alcuni giorni, Andrea Bardoni, bancario di origini bronesi, che da circa tre anni lottava contro il male dell’amianto, pur non essendo mai lavorato alla ex Fibronit o venuto a contatto direttamente con le fibre killer. Un altro nome che si aggiunge al lungo elenco di vittime inconsapevoli del mesotelioma, visto che ora sono sempre più in aumento i casi esposizione ambientale, rispetto a quelli di tipo professionale.

Un destino che ha accomunato Andrea al padre, tecnico alla cementifera di Broni, morto sempre di mesotelioma all’inizio del 2009.

«Purtroppo qui in questo territorio siamo tutti segnati» si sente dire spesso tra Broni e Stradella riguardo al problema dell’amianto. Bronese doc, Bardoni avrebbe compiuto 56 anni a giugno. Da giovane era stato molto impegnato in parrocchia: tra gli storici membri del gruppo dei giovani dell’oratorio negli anni Novanta, è stato anche volontario dell’Oftal e ha partecipato a tanti pellegrinaggi a Lourdes con gli ammalati; inoltre prestava servizio presso il Centro missionario diocesano.

«Spesso quando eravamo in oratorio ci chiedeva di aiutarlo a piegare le bende dell’Oftal, era sempre disponibile ad aiutare tutti» il ricordo commosso di un amico. Funzionario di banca, aveva lavorato per molto tempo a Milano, poi era stato spostato a Stradella, mentre negli ultimi anni era passato in filiale a Pavia. Pur abitando a Tortona, non ha mai dimenticato la sua città, le frequentazioni e amicizie di un tempo.

Tre anni fa, poi, la terribile diagnosi di mesotelioma, proprio come il padre, che con l’amianto, a differenza sua, ci aveva lavorato a contatto per una vita: circondato dalle cure amorevoli della famiglia (lascia la compagna Sara, i figli Maria, Alessandro, Libero, il fratello Tino, ex vigile a Broni), ha sempre combattuto la battaglia a testa alta, senza mai perdere la speranza. Da un mese era stato sottoposto alle cure palliative in ospedale a Tortona, ieri la morte improvvisa, che ha lasciato di stucco amici e conoscenti, fiduciosi fino alla fine.

«Ciao Andrea, sei stato un grande amico e ti devo tantissimo. Grazie di tutto! Stacci vicino dall' eternità» il saluto dell’amico sacerdote bronese don Fabrizio Pessina. Il feretro del 55enne è arrivato ieri pomeriggio alla Casa Funeraria Pisani di Broni, che resterà aperta in questi giorni per le visite. Il rosario in suo suffragio sarà celebrato in basilica a Broni domani sera, alle 19.15, mentre i funerali si terranno venerdì pomeriggio, alle 16, sempre in basilica.

O. M.

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