World News

Da gennaio in poi la Triestina ha perso 19 punti dal Vicenza

Da gennaio in poi la Triestina ha perso 19 punti dal Vicenza

foto da Quotidiani locali

TRIESTE Il rinvio di alcuni giorni dei play-off causa il ricorso del Taranto, che ha spostato di conseguenza a sabato 11 maggio il primo impegno per la Triestina, potrebbe avere qualche risvolto positivo.

Non si tratta solo di avere maggiore tempo per recuperare pienamente Malomo e Struna, quanto per resettare un po’ in casa alabardata l’ottovolante emotivo degli ultimi mesi, che hanno portato l’Unione a chiudere col fiatone la regular season.

C’è innanzitutto una prima considerazione da fare sull’intero girone di ritorno della Triestina, che è stato decisamente negativo. Dopo aver concluso l’andata terza in classifica a 39 punti, l’Unione da gennaio in poi ha raccolto appena 25 punti, una discesa vertiginosa che ha posto gli alabardati appena al decimo posto nel ritorno, a braccetto con la Pergolettese. Alla resa dei conti, da gennaio in poi la Triestina ha perso 9 punti dal Padova e ben 17 dal Vicenza.

Quella alabardata è anche la squadra che nel ritorno ha preso più gol dell’intero girone (28), mentre nel rendimento casalingo è addirittura quartultima da gennaio in poi, avendo raccolto 7 punti nelle 9 partite giocate (8 a Fontanafredda, una sola al Rocco), con appena una vittoria e ben quattro sconfitte. Un declino, quello del girone di ritorno, iniziato con Tesser (7 punti in 5 partite) e continuato anche più velocemente con Bordin (18 punti in 14 partite). Sono numeri pesantissimi, particolarmente allarmanti in ottica play-off, dove non solo non prendere gol è fondamentale, ma per andare avanti è necessaria anche una certa solidità casalinga, caratteristica che all’Unione è venuta a mancare nella seconda parte della stagione. Ma ora è tutto azzerato, nei play-off conterà il momentum, dipenderà tutto da come la squadra starà dopo due settimane di pausa. E alla Triestina che in effetti ha finito in calo questo ultimo mese, la sosta può far solo che bene.

L’arrivo di Bordin è stato contraddistinto da fasi ben precise: quattro ko consecutivi interrotti da un pari miracoloso con il Legnago, poi quattro vittorie di fila, quindi appena 5 punti nelle ultime cinque partite (un successo, due pari e due ko). Sembra come se l’Unione, una volta superato il difficile momento del cambio di panchina e trovato un buon assestamento con Bordin, abbia poi pagato nell’ultimo mese questo sforzo. Una usura fisica ma forse soprattutto psicologica, dopo una stagione nella quale se ne sono viste di tutti i colori, compreso l’esilio di Fontanafredda.

Serve una ricarica, anche se la prospettiva di doversi nuovamente allontanare dal Rocco se si andrà avanti nel cammino, non è esattamente uno di quegli stimoli che moltiplica le forze.

Читайте на 123ru.net