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Superbonus, anche Casalino truffato da un’impresa: “Ho pagato 42mila euro per lavori mai finiti”

Quando si dice la nemesi storica o la legge del contrappasso. La notizia che proprio Rocco Casalino, ex portavoce di Conte, sia caduto vittima di un tentativo di truffa ha del clamoroso. La misura grillina difesa a spada tratta da Conte e dal M5S avrebbe  fatto tra le altre vittime proprio lui, l’ex spin doctor dei Cinquestelle. L’inviato del programma Mediaset Striscia la notizia  ha raccolto le testimonianze dei clienti ingannati, tra cui proprio quella di Casalino. Il giornalista, interrogato da Moreno Morello, ha parlato di quanto vissuto come “un’esperienza bruttissima”. Ha raccontato che “per terminare tutta la ristrutturazione di casa ci eravamo accordati su 45mila euro. Ho fatto bonifici per oltre 42mila euro. Mi hanno lasciato casa che mancava oltre il 60% dei lavori da fare“. Un modus operandi ripetuto nel tempo che ha colpito diverse persone in giro per la Capitale.

Gli impresari: “Non conosciamo Rocco Casalino”

Il bello è che gli impresari dicono di non avere avuto a che fare con lui e con gli altri committenti. “Non conosciamo Rocco Casalino, né le altre persone che ha citato” rispondono i due impresari romani Dante e Valerio a Moreno Morello, riporta Tgcom24. “Forse non si ricordano di me ma dei miei bonifici sì, visto che si tratta di decine e decine di migliaia di euro. L’unico difetto che ho avuto in questa situazione è che ho pagato di più e prima” ha ribadito con amarezza Rocco Casalino all’inviato.

Una modalità truffaldina che abbiamo ben conosciuto in tutto questo tempo. Un’altra testimonianza arriva infatti da una cliente che ha raccontato a Striscia di essere stata truffata cone le stesse modalità di Casalino: “Il preventivo ammontava a circa 25mila euro. La piccola impresa ha iniziato i lavori in cantiere per poi iniziare a rallentare dicendo che erano venuti fuori degli imprevisti e che volevano che anticipassi i soldi concordati. Dopo aver anticipato quasi l’intero importo sono spariti“. Il sequestrato a Noto di un resort di lusso del valore di 13 milioni di euro per una truffa sul Superbonus 110% è notizia si oggi e la dice lunga sulla voragine dei conti pubblici che la misura che tanto piace a Conte ha cusato e provocherà suoi conti pubblici.

Polito: “Contrappasso dantesco”

Nella sua rubrica «Palomar», Antonio Polito torna sul Superbonus edilizio e sulla “vittima eccellente”  Rocco Casalino. «La sua vicenda – scrive l’editorialista del Corriere – sembra quasi una nemesi delle idee chiave del Movimento”.  “Resta solo da capire se Casalino o la sua ditta abbiano fatto ricorso a un bonus edilizio – conclude Polito-  perché in questo caso si tratterebbe davvero di un contrappasso dantesco per uno dei pentastellati più noti d’Italia». Ma c’è di più. Da una visura camerale risulta che Dante e Valerio Lucini non hanno proprietà intestate- riporta il Corriere della Sera. “Quindi potrebbe essere tutto una truffa: «Il loro preventivo era in linea con altri, sono persone note (la famiglia Lucini è apparsa anche in tv nella trasmissione Family Food Fight , su Sky, ndr ), ma alla fine si sono fatti pubblicità con il mio nome». Nel frattempo Casalino si è affidato a un’altra ditta”.

 

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