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Centro sportivo Teolo, il sindaco insiste: «Il Padova ci paga poco, valutiamo altre offerte»

Centro sportivo Teolo, il sindaco insiste:

«Il Padova ci paga poco, valutiamo altre offerte»

foto da Quotidiani locali

Stefano Volpe / PADOVA

L’improvvisa esplosione di Giovanni Leoni ha riportato alla ribalta nazionale il settore giovanile del Padova. Il difensore classe 2006 che si sta imponendo in Serie B con la maglia della Sampdoria, dove è passato in prestito a gennaio, è soltanto l’ultimo (e più eclatante) esempio di quanto fruttuoso sia stato nell’ultimo decennio il vivaio biancoscudato. Mai, infatti, in epoca moderna, c’erano stati così tanti giocatori usciti dal settore giovanile del Padova nei campionati professionistici.

UOMINI MERCATO. Leoni continua a far parlare di sé. Dieci giorni fa, con il gol a Palermo, è diventato il più giovane marcatore tra Serie A, B e C in questa stagione. Più in generale ha sorpreso come sia riuscito a ritagliarsi subito un ruolo da protagonista in una piazza delicata come quella doriana. Il Padova l’aveva ceduto in prestito a gennaio perché non trovava spazio in prima squadra ma adesso, visto che rammaricarsi non porta a nulla, può cercare di far fruttare il più possibile la valorizzazione del giocatore. La Sampdoria lo riscatterà in estate per un milione e mezzo di euro. Ma potrebbe non restare a Genova. Sono sempre più insistenti, infatti, le voci che vogliono la Juventus pronta a investire sul giocatore nativo di Roma ma cresciuto a Padova. I bianconeri nella prossima sessione di mercato ringiovaniranno ancora la rosa e sembra che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli voglia puntare anche su Leoni. La Juve potrebbe acquistarlo a titolo definitivo dalla Sampdoria per almeno il doppio di quello che il club ligure sborserà al Padova. I biancoscudati vantano anche il 10 per cento sulla rivendita e potrebbero quindi incassare 1,8 milioni di euro o più. L’altro gioiello di proprietà biancoscudata è Mattia Fortin, classe 2003, portiere in prestito al Legnago Salus che in questa stagione non ha saltato nemmeno un minuto in Serie C. Su di lui ci sono diverse società di Serie B e anche di A e il Padova potrebbe cederlo già a luglio per una cifra non inferiore a quella di Leoni. E così sarebbe sistemato il budget anche per l’anno prossimo.

TALENTI. Prima di loro ci sono stati altri talenti esplosi sotto la guida dei tecnici padovani. Un risultato eccezionale, se si pensa che nel 2014 il Padova è stato costretto a rifondare da zero il proprio settore giovanile dopo il fallimento sportivo di Cestaro e Penocchio. Tuttavia, in un decennio il vivaio è tornato sui livelli di inizio anni ’90, quando sfornava talenti del calibro di De Franceschi e Del Piero. Attualmente, nei campionati professionistici, militano 18 giocatori usciti dal settore giovanile di viale Rocco nelle ultime sette stagioni. Alcuni sono stati ceduti quando erano ancora minorenni, come il talento del Bologna Giovanni Fabbian, in odore di Nazionale, o Edoardo Pieragnolo che sta facendo faville in Serie B con la Reggina. Soltanto nell’era Oughourlian, tuttavia, si è riusciti a monetizzare in maniera concreta i migliori talenti. Le cessioni di Matteo Lovato, Luca Moro e Aljosa Vasic hanno portato in cassa, dal 2020 in poi, oltre 10 milioni di euro.

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