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Tiberi di nuovo baldanzoso al Giro d’Italia: attacca e guadagna secondi su Uijtdebroeks per la maglia bianca

Tiberi di nuovo baldanzoso al Giro d’Italia: attacca e guadagna secondi su Uijtdebroeks per la maglia bianca

Antonio Tiberi sta correndo il Giro d’Italia con grandissima personalità. Dopo aver brillato nella cronometro di Perugia e aver piazzato un paio di allunghi sulla salita che conduceva a Prati di Tivo, il ciclista italiano si è mostrato pimpante anche in avvio della seconda settimana. L’alfiere della Bahrain-Victorious ha firmato un paio di scatti molto interessanti negli ultimi tre chilometri della decima frazione, risultando il principale protagonista sull’ascesa che portava a Cusano Mutri.

Il 22enne laziale ha ben sfruttato il lavoro di Damiano Caruso, che era andato in fuga da lontano e che poi si è rialzato per aiutare il proprio capitano. L’affondo più interessante si è consumato a circa 1.500 metri dal traguardo, quando ha visto in difficoltà il belga Cian Uijtdebroeks e ha provato a guadagnare terreno nei confronti della maglia bianca. Antonio Tiberi è riuscito nel suo intento, recuperando nove secondi e portandosi a 12” dal quinto posto occupato dal diretto avversario.

Nel finale il ciociaro è andato un po’ in riserva e quando Ben O’Connor ha lanciato la volata sul rettilineo finale è mancato un po’ di smalto, tanto da perdere quattro secondi nei confronti dell’australiano, della maglia rosa Tadej Pogacar, del britannico Geraint Thomas e del colombiano Daniel Martinez. Va assolutamente apprezzato il coraggio dimostrato dal 22enne, che non si è tirato indietro e che è stato l’unico a provarci concretamente.

Stare nell’anonimato e risparmiare non è nelle corde di Antonio Tiberi, che ha dato un segnale importante e che ha regalato spettacolo, cosa che egli stesso ha dichiarato di apprezzare. Ha speso qualche energia su una salita non impossibile, ma ha dato un chiaro segnale e ora ha la concreta possibilità di guadagnare tempo prezioso nella cronometro di sabato a Desenzano del Garda.

Se l’obiettivo è la maglia bianca, ha tutte le carte in regola per fare la differenza su Uijtdebroeks nella sfida per le lancette e sembra più solido in salita. Se invece si vuole puntare al podio è inevitabile cercare un attacco convincente per guadagnare su Martinez, Thomas e O’Connor. La missione si fa decisamente più dura, ma il ciclista italiano sembra avere un ottimo potenziale e sta studiando anche in ottica futuro.

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