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Furti nelle abitazioni la sera di Santo Stefano: condannato a 6 anni

AIELLO. Aveva colpito, in compagnia di un complice, in tre abitazioni della Bassa Friulana, approfittando delle festività natalizie e delle case lasciate vuote, com’è tradizione, dagli inquilini impegnati nelle visite ai parenti e nelle gite fuoriporta tipiche di Santo Stefano.

Tre colpi erano andati a segno e avevano permesso di racimolare gioielli, contanti (anche 300 euro contenuti in un salvadanaio) e due pistole; il quarto raid era stato solo tentato, perché l’allarme installato nella casa presa di mira aveva fatto il suo dovere, permettendo al proprietario di avvisare il 112. E i carabinieri, grazie alla descrizione dell’auto e dei due fuggitivi, aveva bloccato uno dei malviventi.

Al secondo, Noureddine Khayari, 40 anni, sono risaliti grazie all’attività investigativa, incrociando i dati delle celle telefoniche agganciate dal cellulare del quarantenne di origine marocchina e i contatti tra quest’ultimo e il complice, El Mehdi Zinaoui, processato con rito abbreviato nel 2022 e condannato a quattro anni e due mesi.

Rinviato a giudizio, Khayari è stato condannato martedì 15 maggio a sei anni dal giudice monocratico Daniele Faleschini Barnaba, che ha sostanzialmente accolto le richieste del pubblico ministero, disponendo anche l’espulsione dal Paese a pena scontata e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Il tribunale ha invece assolto Khayari (assistito dagli avvocati Alessandro Calienno e Guido Galletti) dall’accusa di aver falsificato con un adesivo la targa del mezzo utilizzato per spostarsi la sera dei furti, il 26 dicembre 2021.

Nella serata di Santo Stefano, poco prima delle 18, era stata presa di mira un’abitazione in via Dante Alighieri ad Aiello: i malviventi, dopo aver forzato una porta in legno, erano riusciti a impossessarsi di due revolver (una Beretta e una Smith & Wesson), quattro caricatori, monili in oro e orologi, per un valore di 10 mila euro.

Nella vicina via Petrarca il secondo colpo: qui i ladri hanno portato via un vaso in ceramica con diversi sacchetti di monete e un salvadanaio con all’interno circa 300 euro. La terza tappa ha portato Zinaoui e Khayari a Perteole, con un bottino di diverse migliaia di euro.

Infine il tentato furto in via La Spessa, a Saciletto: il proprietario di casa era in strada, a poca distanza dalla sua abitazione, e ha notato i due scavalcare la recinzione e poi allontanarsi in auto.

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