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Abano, sventrati i muri del Montirone: è caccia ai vandali

Atti vandalici al parco del Montirone di Abano. Sono almeno tre le zone dove si notato dei grossi fori alla muratura, provocati con una mazza, con accanto delle pietre gettate attorno. Ma non si tratta di certo di una caduta spontanea.

La scoperta

«È improbabile che un muro, pur vetusto, decida di autoeliminarsi con queste modalità», annota Livio Pezzato, medico in pensione, che ha scoperto l’atto vandalico passeggiando per il parco. «Tra l’altro, i fori aumentano di dimensioni ogni giorno, e la presenza di persone che adottano le pietre come sedili è testimoniata dai rifiuti che vi sono attorno. Tutto questo, sia di origine naturale o provocato come credo da vandali, denota una deprecabile incuria nei confronti di quello che nei secoli è stato il simbolo di Abano. Vorrei ricordare che nelle antiche stampe compare sempre il Montirone con i suoi bacini termali, oggi ridotti ad allevamenti di zanzare, persino l’abate Barbieri agli inizi dell’800 ne parla. Poiché il verde è stato nei giorni scorsi sistemato, la cosa è stata segnalata agli uffici? Oppure chi fa la manutenzione su incarico dell’ente non se ne è occupato?».

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L’assessore: visioneremo i filmati delle telecamere

«Disarmante notare come la gente si diverta senza alcun motivo a rovinare un bene storico e pubblico come il muro del Montirone», dichiara l’assessore ai Lavori pubblici, Gian Pietro Bano. «Allo stesso modo è preoccupante pensare che qualcuno sia andato lì con una mazza, perché questa ci vuole per demolire un muro di queste dimensioni. Sono stato subito informato dell’accaduto: visioneremo le telecamere presenti nella zona per scovare i responsabili. Chi sa qualcosa anzi si faccia avanti o ce lo comunichi; l’ufficio tecnico invece farà in questi giorni un sopralluogo e poi progetterà il ripristino delle murature».

Il restauro

Il Montirone è stato di recente oggetto di un piano di restauro. «Con il rifacimento del pergolato di ingresso da largo Marconi, c’è stato anche il restauro della statua di Igea e della colonna jappelliana con l’inserimento di una targa; sono state posizionate nuove panchine e sistemante quelle esistenti. Ma anche gli aspetti estetici del Montirone sono stati presi in considerazione: si è preceduto al rifacimento dell’intonaco di tutto il muro perimetrale con l’installazione di una insegna. È stata riqualificata la piazzetta di ingresso ed è stata posta attenzione al patrimonio arboreo presente nel parco con un intervento di manutenzione. Quindi tante opere e un grande sforzo da parte della nostra amministrazione».

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