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“ON AIR!” – CORSI: “Friedkin non molto contento, anche De Rossi chiede rinforzi”, FERRAZZA: “Va strappato il cuore della squadra”, FOCOLARI: “Ma il problema è il contorno”, DAMSCELLI: “Roma più inguaiata della Lazio”

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Rete Sport): “La Roma è un mese che è una squadra finita fisicamente, si può dire? Il sesto posto lascia ancora uno spiraglio per uno scenario altamente improbabile. Certo, se dopodomani dovesse vincere l’Atalanta contro il Bayer Leverkusen, le possibilità della Roma aumenterebbero. Per loro, che sono già matematicamente certi della Champions, quelle contro Torino e Fiorentina non sarebbero due partite di calcio. Il vulnus è la finale di dopodomani…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Paredes? Devi essere particolarmente poco intelligente a insultare l’arbitro che ti ha appena sventolato un giallo in faccia. E infatti Manganiello cosa fa, dice subito ai calciatori: “Lo avete sentito tutti?“… Lukaku? Sarei molto sorpreso se restasse alla Roma. E’ ovvio che un altro anno col belga me lo farei, anche se mi aspettavo di più da lui. Tenerlo a 43 milioni no, ma se potessi trattenerlo a condizioni favorevoli sì. A oggi mi viene da dire che Lukaku non giocherà più con la Roma.  La Champions? Se mercoledì l’Atalanta dovesse vincere l’Europa League i calciatori si andranno a ubriacare per quattro giorni di seguito oppure no? A Bergamo farebbero quattro giorni di festa…”

Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Per quanto mi riguarda nella Roma non ci sono incedibili. Se si trova uno migliore di Pellegrini è giusto anche metterlo in discussione… Perchè non ha giocato Celik con Atalanta e Bayer? Nessuno lo ha chiesto al mister, ma se De Rossi lo ha tenuto fuori è perchè non poteva giocare, non penso si volesse tirare fuori la zappa sui piedi da solo. Per me Celik è nettamente superiore agli altri due terzini, ma parliamo di uno da sei o sei e mezzo… I giocatori che la Roma dovrà prendere l’anno prossimo devono essere assolutamente sani, non devono avere avuto manco la congiuntivite…”

Fabio Petruzzi (Rete Sport): “A me la cosa che mi conforta sono le parole di De Rossi, la cosa che lui ha già mille nomi in testa per il prossimo mercato mi lascia ottimista…”

Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “La Roma è questa: altro sesto posto, un’altra volta. Uno squallore totale, eppure la gente è felice…boh. Siamo abituati alla mediocrità. Ieri sera era meglio andarsene, altro che giro di campo. Se però la gente allo stadio si aspetta questo, è pure giusto farlo… Se la Roma dovesse fare una bella campagna acquisti qualcosa può cambiare, perchè le prime quattro non mi sembrano così granitiche… Ieri ho visto un Ryan Friedkin non molto felice della scelta che ha fatto, e non perche De Rossi non sia un buon allenatore ma perchè anche lui gli ha cominciato a chiedere i giocatori. Le parole di Daniele sono le stesse di Mourinho: “Non sono pazzo, non chiedo giocatori da 100 milioni“…”

Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Quando il migliore in campo è Angelino, io rifletto…Ero rimasta scioccata dalla prestazione della squadra a Bergamo, e lo ero ieri a rivederli così. Difficile cambiare 20 giocatori, ma secondo me devi cambiare il cuore della squadra, devi proprio strapparlo e mettercene un altro. Saranno in grado De Rossi e Ghisolfi? Vedremo, qua siamo…”

Paolo Cosenza (Tele Radio Stereo): “Dalla partita di ieri ho capito che ci sono giocatori che non ci stanno più con l’atteggiamento. Il Genoa era venuto qua in vacanza, era qui per non giocare, e tu sei andato peggio di loro. Ci sono calciatori che hanno staccato mentalmente, che non sono pronti per la Roma dell’anno prossimo. Mi preoccupano le dichiarazioni di De Rossi che parla di squadra da ricostruire per puntare al piazzamento: allora il piazzamento è il massimo a cui tu aspiri…”

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Mi risulta in maniera incontrovertibile che Ghisolfi sono 4 mesi che prende lezione di italiano. Questo mi conforta perchè saranno almeno 3 mesi che starà lavorando a un piano A, a un piano B e a un piano C per la Roma… Ieri dopo Svilar, i migliori sono stati gli esterni, soprattutto Angelino. Celik però la sufficienza la prende, e secondo me è un giocatore che in rosa ci può stare. Io tra l’altro penso che De Rossi a Kristensen nelle rotazioni se lo terrebbe volentieri…Però De Rossi la rivoluzione la vuole, e gli intoccabili secondo me non arrivano in doppia cifra…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Io lascerei da parte gli allenatori della Roma di questi ultimi anni e mi concentrerei sui calciatori, che sono questi e più di sesti non arrivano. Per me gli allenatori c’entrano poco: basta sentire quello che ha detto De Rossi ieri e lo paragoniamo a quello che diceva qualche mese fa per capire. Prima diceva che era una rosa fortissima, ora ti dice che è molto carente… Questo zoccolo duro più di questo non può dare, ma non è colpa loro, non ce la fanno proprio. Ripartire dallo zoccolo duro? Io farei proprio il contrario se avessi la possibilità di farlo… Angelino? Io spero che torni da dove è venuto. Se riparti da Angelino, allora sai già che percorso farà il nuovo ds… Cristante, Pellegrini e Paredes? Io li cambierei tutti e tre…”

Tony Damascelli (Radio Radio): “Da cosa riparte la Roma? Da Dybala? Dalla conferma di Lukaku? Si dice che De Rossi ha fatto come Mourinho, ma i costi dei due allenatori sono molto diversi. Mourinho ha finito la sua avventura, De Rossi è all’inizio della sua carriera. Per me la Roma ha molti, ma molti problemi, superiori a quelli della Lazio. I giocatori che le hanno permesso di rimanere a galla rischiano di non restare…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Paragonare il cammino di De Rossi a quelli di Mourinho significa essere in malafede. Ieri la Roma ha vinto una partita che sembrava impossibile vincere dopo la follia di Paredes. E poi con De Rossi la Roma gioca a calcio, cosa che non faceva con Mourinho. Io non sono d’accordo che il problema sia lo zoccolo duro, perchè giocatori come Cristante, Pellegrini, Paredes, El Shaarawy sono i calciatori da cui devi ricostruire la squadra. Devi migliorare il contorno. Se gli metti vicino qualcuno un po’ meglio di Karsdorp e di Kristensen, fanno una squadra. Ma se tu lasci Karsdorp, Kristensen e Celik non vai da nessuna parte, retrocedi…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “La classifica della Roma non è migliorata molto, ma la media punti di De Rossi è due punti a partita. 37 per due fa 74… Questo significa che la Roma ora sarebbe al secondo posto. Non voglio dire che De Rossi sia migliore o più bravo di Mourinho, perchè uno ha una bacheca vuota e l’altro ne ha una che comincia a Milano e finisce a Roma. Ma che De Rossi abbia fatto meglio di Mourinho è indiscutibile. Una squadra che ha Pellegrini, Paredes e Cristante in mezzo al campo è difficile da migliorare, servono tanti soldi…”

Redazione Giallorossi.net

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