Canoa slalom, De Gennaro riporta l’oro nel kayak dopo dodici anni. Movimento competitivo, delusione Horn
La stagione di canoa slalom è cominciata con gli Europei di Tacen. Assegnati i dodici titoli continentali nelle acque slovene e l’Italia torna ad esultare con Giovanni De Gennaro, che riporta il titolo individuale nel kayak a dodici anni di distanza dall’ultima volta.
Una discesa sicura e senza remore per il già due volte argento continentale, che riporta il titolo nel Bel Paese dal 2012, quando fu l’odierno selezionatore Daniele Molmenti a trionfare. Un successo che conferma De Gennaro nell’élite europea e anche mondiale della specialità, una buonissima indicazione in vista delle Olimpiadi. Rimandato Xabier Ferrazzi, con la sua esperienza chiusasi con il salto di porta 4, mentre Leonardo Grimandi ricorderà il suo primo approccio tra i grandi con il suo trentunesimo posto.
Il punto debole è spesso stato evidenziato nella canadese, ma i nostri colori si sono difesi con il raggiungimento di due finali su due. Paolo Ceccon ed Elena Borghi sono accomunati dall’aver chiuso entrambi all’ottavo posto, ma sappiamo come in delle gare imprevedibili come nella canoa le differenze possono essere minime. Proprio Ceccon lo dimostrò lo scorso anno ai Mondiali, tenersi comunque a buoni livelli può ben abituare in vista del futuro, e teniamo conto anche della controprova di Raffaello Ivaldi, fuori dalla finale per un salto di porta e che, per i risultati ottenuti nel finale dello scorso anno, rimane ancora la miglior carta da giocare nel C1.
Delusione per Stefanie Horn, che lo scorso anno fu medaglia di bronzo nel kayak slalom. Non interpreta bene la prova partendo con il pettorale numero 1 ed è subito fuori in una gara dove avrebbe potuto tranquillamente dire la sua. Rendendo ancora più cocente la quarta piazza nel kayak cross, su cui potrebbe puntare visti i risultati del 2023.