Assegno di inclusione giugno 2024, tutte le novità (AGGIORNAMENTO 17 GIUGNO)
Assegno di inclusione giugno 2024, tutte le novità e gli aggiornamenti
A partire dal 27 giugno 2024, ci sono importanti novità per quanto riguarda il pagamento dell’Assegno di Inclusione. Vediamo nel dettaglio chi riceverà l’assegno e come controllare il saldo, insieme agli importi previsti e alle modalità di calcolo.
Assegno di inclusione dal 27 giugno 2024: chi lo riceve
Il secondo pagamento dell’Assegno di Inclusione di giugno 2024 inizierà giovedì 27 giugno per coloro che hanno già ricevuto il pagamento a maggio. I beneficiari possono controllare le date di pagamento sul proprio fascicolo previdenziale INPS.
Per chi ha presentato domanda per la prima volta o ha visto sbloccarsi gli arretrati, l’assegno è stato pagato già a partire da venerdì 14 giugno.
L’importo verrà depositato direttamente sulla Carta di Inclusione fornita da Poste Italiane. È sempre importante controllare la disposizione di pagamento sul sito dell’INPS.
Come controllare il saldo dell’Assegno di inclusione dal 27 giugno 2024
I beneficiari possono controllare il saldo della Carta di Inclusione in diversi modi:
- Presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN.
- Presso gli sportelli di Poste Italiane.
- Tramite il servizio di lettura telefonica.
Importi dell’Assegno di inclusione dal 27 giugno 2024
Le famiglie beneficiarie dell’Assegno di Inclusione possono ricevere fino a 6.000 euro all’anno, ossia 500 euro al mese, moltiplicati per il parametro corrispondente della scala di equivalenza. A questo importo può aggiungersi un contributo per l’affitto, fino a un massimo di 280 euro al mese.
Importi aumentati per disabili gravissimi
Per le persone con disabilità gravissima, l’assegno può arrivare a 650 euro al mese, con un contributo per l’affitto fino a 150 euro. I requisiti per ottenere questo aumento includono la residenza in Italia da almeno 5 anni, un ISEE non superiore a 9.360 euro e un reddito familiare inferiore a 6.000 euro moltiplicati per la scala di equivalenza.
La disabilità gravissima è associata alla non autosufficienza, come indicato nell’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013.
Come calcolare l’importo dell’Assegno di inclusione
L’importo dell’Assegno di Inclusione viene calcolato utilizzando i parametri della scala di equivalenza, che variano a seconda della composizione del nucleo familiare. Ad esempio:
- Una famiglia con 2 genitori e 2 figli di cui uno minorenne ha un parametro di 1,1. Se questa famiglia ha diritto a 500 euro, riceverà un totale di 550 euro al mese.
- Una famiglia con un genitore ultrasessantenne e un figlio disabile ha un parametro di 1,9. In questo caso, riceverà 950 euro al mese.
Limiti di reddito per l’Assegno di inclusione
Il limite di reddito per ottenere l’Assegno di Inclusione è pari a 6.000 euro. Questo limite deve essere moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza specifico della famiglia. Ad esempio:
- Una famiglia con parametro 1,1 avrà un limite di reddito di 6.600 euro.
- Una famiglia con parametro 1,9 avrà un limite di reddito di 11.400 euro.
Importi per famiglie con componenti “occupabili”
Chi può lavorare e ha un’età compresa tra 18 e 59 anni, se si trova in una situazione di povertà, riceverà un’indennità mensile di 350 euro per 12 mesi, partecipando a corsi di formazione professionale o attività di pubblica utilità. Questo sussidio è destinato a chi ha un reddito familiare non superiore a 6.000 euro ma non ha i requisiti per ottenere l’Assegno di Inclusione.
FAQ sull’Assegno di inclusione per persone con disabilità
Cos’è l’Assegno di Inclusione e a chi si rivolge? L’Assegno di Inclusione è una misura di sostegno economico per:
- Nuclei familiari con minorenni.
- Nuclei con persone con disabilità.
- Nuclei con persone anziane con almeno 60 anni.
- Nuclei con componenti in condizioni di svantaggio.
Come va presentata la domanda per l’Assegno di inclusione? La domanda può essere presentata:
- Online sul sito www.inps.it, accedendo tramite SPID, CNS o CIE.
- Presso i Patronati o i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).
C’è una scadenza per presentare la domanda? Non ci sono scadenze. Il beneficio sarà riconosciuto entro la fine del mese successivo alla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD).
Che cos’è l’ISEE corrente e quando va presentato? L’ISEE corrente aggiorna l’ISEE ordinario basandosi su redditi e patrimoni più recenti. Può essere richiesto in caso di variazioni significative nella situazione lavorativa, reddituale o patrimoniale del nucleo familiare.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sull’Assegno di Inclusione, i beneficiari possono consultare il sito dell’INPS o rivolgersi ai servizi di assistenza indicati.
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