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Rosella Sensi: "Dopo la nostra gestione si è perso il senso di appartenenza. Mio padre ha portato la Roma al livello che merita"

CENTRO SUONO SPORT -  Rosella Sensi , ex presidente della  Roma  dal 2008 al 2011, ha rilasciato un'intervista all'emittente radiofonica ed è tornata a parlare dell'era Sensi nel club giallorosso. Ecco le sue parole.

Il rapporto tra la comunicazione e Franco Sensi? “Papà ha sempre partecipato attivamente alla comunicazione, io un po’ più timida. Mi sono anche pentita di non aver fatto comunicazione nel modo giusto”.

Il periodo Sensi è stato irripetibile... “Da romanista, da tifosa c’è questa speranza, tutti noi dobbiamo sperare che la Roma torni a vincere”.

Franco Sensi? ”Mio padre è stato un presidente unico. E’ stato un papà eccezionale, ma non solo. Ha portato la Roma dove doveva stare. Ha fatto tutto di più compromettendo la sua salute per tutti i tifosi”.

Secondo lei si è perso un po' di senso di appartenenza dopo l'addio dei Sensi? “Purtroppo ci sono stati degli anni dopo la nostra gestione nei quali si è perso il senso di appartenenza. Oggi però vedo uno stadio pieno ed appartenenza”.

Prima dello Scudetto del 2001 c'è stato il derby del 3-0. “Papà era un grandissimo tifoso e la vittoria nei derby non va mai in seconda linea. Ricordo anche la vittoria della Roma a Madrid e la grande amicizia che ci ha regalato Florentino Perez”.

Totti è stato davvero vicino al Real Madrid? “Sì. Florentino Perez lo voleva tantissimo. Con la famiglia Sensi Francesco non sarebbe mai potuto andare via, noi quella firma non l’avremmo mai messa”.

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