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Travolta sulla carrozzina dall’auto pirata: prete bellunese indagato per omicidio stradale

Travolta sulla carrozzina dall’auto pirata: prete bellunese indagato per omicidio stradale

La Procura ha chiuso le indagini sull’investimento mortale del 18 ottobre dell’anno scorso. L’uomo dovrebbe patteggiare

Un prete nell’auto pirata. Alla guida della vecchia Volkswagen Polo che ha investito e ucciso a distanza di giorni Maria Fiabane Carazzai, c’era don Arnaldo Visentin, il sacerdote che regge la parrocchia di San Gottardo di Arten di Fonzaso, nella diocesi di Padova.

La Procura della Repubblica di Belluno è arrivata a questa conclusione al termine di mesi di indagini preliminari, che non sono state per niente semplici.

L’indagato non è andato a costituirsi dalle forze di polizia e, nella sua identificazione, può aver pesato il fatto che abbia portato l’auto a riparare.

L’uomo ha ricevuto l’avviso di garanzia per l’ipotesi di reato di omicidio stradale ed è difeso di fiducia dall’avvocato Francesco Cibotto del foro patavino, mentre i parenti dell’82enne investita si sono affidati allo studio bellunese Prade per ottenere il risarcimento danni.

Si dovrebbe arrivare a un patteggiamento, che però non è ancora stato concordato con il pubblico ministero titolare del fascicolo e applicato dal giudice per le udienze preliminari.

L’investimento è avvenuto alle 13.20 del 18 ottobre dell’anno scorso. Maria Fiabane era sulla sua sedia a rotelle, in compagnia della badante, sul marciapiede che costeggia il centro commerciale Altanon a Feltre, quando le due donne hanno deciso di attraversare via Monte Grappa sulle strisce pedonali, in direzione della caserma dei carabinieri.

Proprio in quel momento, è transitata un’auto, a velocità non elevata vista la presenza di un dosso, che ha urtato la carrozzina, facendo cadere Fiabane sull’asfalto.

L’automobilista non si è fermato e ha tirato dritto come se non fosse successo niente. Omissione di soccorso.

La donna ha subito un pesante politrauma, è stata soccorsa dall’ambulanza del Santa Maria del Prato e trasportata in Pronto soccorso, ma le sue condizioni si sono aggravate nelle ore successive e si è reso necessario il trasferimento nel reparto di Rianimazione, dove Maria Fiabane Carazzai purtroppo non ce l’ha fatta ed è deceduta il 10 novembre.

Le indagini sono state svolte dalla Polizia locale di Feltre, che ha interrogato le telecamere dislocate nel dintorni del luogo dell’investimento, visionando le immagini disponibili di quel pomeriggio e sentito tutti i possibili testimoni dell’accaduto.

Ci sono voluti dei mesi per arrivare a consegnare alla magistratura la possibile identità dell’indagato e fare tutti i riscontri necessari. Come anticipato, si dovrebbe arrivare a un patteggiamento, non appena l’avvocato Cibotto avrà trovato un accordo con il pubblico ministero.

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