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Medico bellunese muore sul litorale salentino dopo un malore

Avevano appena finito una passeggiata lungo le spiagge del Salento, lì a Ugento in provincia di Lecce: lei, Daniela Casol, aveva lasciato il marito Dario D’Incal dicendogli che sarebbe rimasta un po’ a riva. Lui così è tornato nella stanza del villaggio Robinson di Ugento dove ormai da domenica stavano trascorrendo le vacanze.

Poi quel tragico malore che ha colpito la 73enne bellunese subito dopo, mentre si trovava non così lontana dalla battigia.

Si è conclusa in tragedia la vacanza in Salento della coppia bellunese: per la donna non c’è stato nulla da fare, là in quel mare di Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Lungo la spiaggia la 73enne aveva percorso quasi due chilometri insieme con il marito che poi era tornato nella struttura ricettiva. In un primo momento le ricostruzioni parlavano di un malore in acqua che aveva colto la 73enne, poi annegata, che poteva essersi bagnata giusto sulla riva, probabilmente per rinfrescarsi. Sono giorni caldi in Puglia, come nel resto del meridione, ma «ne abbiamo avuti di più caldi», spiegano dalla capitaneria di porto di Gallipoli, forza che è intervenuta con gli operatori dell’Ufficio locale marittimo di Torre San Giovanni.

Un infarto ha sicuramente avuto il suo peso e non si esclude che il caldo abbia inciso come concausa del malore.

Sono stati i bagnini del villaggio ad accorgersi di quanto stava accadendo lì nei pressi del lido Pineta e si sono precipitati nei soccorsi: la bellunese è stata portata in spiaggia per praticare le prime operazioni di rianimazione poi proseguite dal personale del 118, arrivato dal vicino ospedale di Casarano.

I sanitari non hanno potuto che constatarne il decesso: per Daniela Casol non c’è stato nulla da fare.

Dario D’Incal, noto negli sport invernali per essere stato allenatore storico della nazionale di fondo e per la sua attività con il Coni, mentre era nella struttura, ha sentito una certa agitazione provenire dalla spiaggia ed è andato a verificare: mai avrebbe pensato che stavano soccorrendo sua moglie.

Sul luogo della tragedia, anche i militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli insieme ai colleghi dell’Ufficio locale marittimo e chiaramente ai carabinieri della Compagnia di Casarano.

La salma della donna è stata subito trasferita presso la camera mortuaria del Vito Fazzi a disposizione del pm Alberto Santacatterina che ha già restituito la salma ai familiari, fornendo il nulla osta per la celebrazione dei funerali. Il ritorno in provincia di Belluno è stato organizzato per oggi pomeriggio insieme con l’onoranza funebre di Ugento che si è occupata del trasporto.

Si tratta della seconda tragedia in mare nel giro di appena 24 ore nel Salento. Nel pomeriggio di domenica aveva perso la vita il sub Giuseppe Antonio Pellegrino, di 50 anni, originario di Nardò, ma residente in provincia di Foggia.

L’anziana bellunese, medico in pensione, probabilmente sarà cremata.

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