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Calciomercato, l’Udinese segue la pista bulgara

Calciomercato, l’Udinese segue la pista bulgara

foto da Quotidiani locali

L’Udinese si muove. Con Kosta Runjaic pronto a fare il primo passo ufficiale da allenatore bianconero (la presentazione è fissata per mezzogiorno di martedì 18 giugno) si agita anche il placido mare del mercato della Zebretta, anche se per sapere se sarà davvero Filip Krasev il primo rinforzo della stagione 2024-’25 ormai all’orizzonte, bisognerà conoscere l’esito del duello con l’Empoli, manco si trattasse di una riedizione del faccia a faccia per la salvezza, andato in onda un mese fa e poi risolto, all’ultimo atto, con la retrocessione del terzo incomodo, il Frosinone.

Di sicuro l’interessamento di Gino Pozzo per il talentuoso bulgaro classe 2001 potrebbe se non altro fornire un orientamento su come potrebbe giocare la squadra nel prossimo campionato, visto che Krastev è essenzialmente un calciatore brevilineo dotato di un destro educatissimo, capace di giostrare soprattutto a ridosso delle punte.

O dell’unica punta, magari accanto un altro compagno capace di giocare tra le linee, uno come Lazar Samardzic, per esempio. O Florian Thauvin se il francese resterà effettivamente ancora in Friuli.

La stessa considerazione può essere fatta anche per il serbo, ma intanto la mossa di mercato fa capire dove vuole andare a parare il club nell’allestire la rosa che sarà affidata a Runjaic.

A proposito del tedesco reduce da un’esperienza al Legia: da Varsavia si porterà, come avevamo anticipato, due collaboratori che arricchiranno lo staff tecnico “resident” dell’Udinese: Przemyslaw Malecki e Alex Trukan.

Il primo, 41 anni, è stato vice di Runjaic per 84 partite dopo un’avventura nella seconda squadra del Lech Poznan, preceduta da tutta una serie di esperienze a livello giovanile, sempre al Lech come responsabile del vivaio, nel Lubin U19 e nelle under 16 e 17 della Polonia.

Anche Trukan, classe 1994, ha lavorato molto sui giovani, nella U18 di Nottingham e Hull City per ritornare in patria per diventare collaboratore tecnico del Legia, dove aveva fatto già il vice dello Stal Mielec.

Insomma, sono professionisti che vengono da un calcio considerato a volte periferico, a livello continentale, ma che hanno già maturato diverse esperienze, anche all’estero.

Come Krastev, ancora 22enne, reduce da una stagione in Olanda nello Zwolle, ma di proprietà del Lommel, club della seconda divisione belga di proprietà dal 2020 del Manchester City.

Il ragazzo è nell’orbita dei Citizens proprio da quella stagione salvo poi restare in prestito allo Slavia Sofia che l’aveva lanciato e poi cominciare a girare letteralmente il mondo: in Francia col Troyes, in Olanda con il Cambuur, il Bulgaria con il Levski, negli Usa con Los Angeles FC, compagno di Chiellini, da ove è tornato nello scorso gennaio per giocare 14 partite e segnare 2 gol nella Eredivisie con lo Zwolle.

Ed essere chiamato in nazionale. E ora chi metterà le mani su Krastev, Udinese o Empoli?

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