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Il nuovo re (Crivelli). Darderi, avventura a lieto fine (Corso). È riapparso bum bum-Sonego (Bertellino)

Il nuovo re: “Roger il mio idolo” (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Il re in erba. Oggi verso le 14, nella seconda partita di giornata sulla splendida Owl Arena di Halle, Jannik Sinner giocherà la prima partita da numero uno del mondo (nella semifinale del Roland Garros persa contro Alcaraz lo era solo virtualmente): “questo è un nuovo inizio: è qualcosa di eccitante, non vedo l’ora di tornar in campo, che resta il posto dove sono davvero felice”. La sfida con l’olandese Griekspoor, battuto quattro volte su quattro (due quest’anno), è anche l’avvio del cammino verso Whnbiedon, lo Slam della leggenda, dove la Volpe Rossa proverà a migliorare la semifinale di un anno fa, forte della consapevolezza delle sue qualità ma anche delle insidie che si nascondono dietro ogni sfida: “Una cosa è vincere un torneo, una cosa è essere numero 1 del mondo. Sono molto contento di essere in questa posizione, ho fatto molti sacrifici e c’è stato tanto lavoro per arrivare tino a qui” […].

Ma l’ammirazione si è materializzata anche dai miti che Io hanno preceduto al vertice della classifica e testimoniata dal bellissimo video celebrativo di 16 ex numeri 1: “quale mi ha colpito di più? Il mio idolo è sempre stato Roger Federer, quindi il suo messaggio è stato davvero speciale. Ma tutti i numeri 1 con questi messaggi sono stati stiaordinari, vorrei ringraziarli uno a uno di persona“. Perché Jannik resta comunque il ragazzo di sempre: “io, la mia famiglia, le persone che amo, gli amici: siamo sempre gli stessi. È solo un traguardo. Ovviamente sono tutti felici e sono fortunato di poter condividere tutto questo con loro, ma allo stesso tempo io sono la stessa persona di uno o due anni fa. Amo passare del tempo con loro e fare qualcosa di diverso, come andare sui Go Kart o giocare a carte” […].

Darderi, avventura a lieto fine (Pietro Corso, Corriere dello Sport)

Talento, forza di volontà e “garra”. Tre parole per riassumere il mantra di Luciano Darderi, fresco del best ranking alla 34a posizione nella classifica ATP e nuovo numero tre d’Italia. La storia di “Luli” comincia a Villa Gesell, un comune di 30.000 abitanti a circa quattro ore in macchina da Buenos Aires. Quella familiare ha però origine a Fano, dalla quale il nonno di Luciano emigrò verso l’Argentina raggiunti i 20 anni e nella quale sono oggi tornati a vivere […].

Luciano arriva in Italia a 10 anni, forte del doppio passaporto ottenuto dal nonno paterno. Soprattutto fino a poco tempo fa, la famiglia si spostava praticamente in blocco, formando una solida squadra fatta di empatia e supporto. Persino la settimana scorsa, in occasione del trionfo al Challenger di Perugia, dopo l’arrivo del fratello maggiore è spuntato anche Vito. Classe 2008, attuale numero 129 del mondo tra gli under 18, Vito è una promessa a tutti gli effetti. “Io in doppio con mio fratello? Mi piacerebbe, ma credo che presto sarà troppo forte e non so se vorrà giocarlo con me”, scherza Luli.

Le cose sono cambiate in fretta per Luciano. Solo cinque anni fa perdeva la finale degli Assoluti regionali del Lazio contro Gianmarco Ortenzi. Nel 2021 i primi titoli da professionista a Monastir (Tunisia). I due anni che lo conducono alla prima vittoria Challenger possono considerarsi di transizione, ma non si insinua mai il dubbio che l’agognato successo possa scappare di mano. E se l’Italia è nel suo destino, forse l’Umbria lo è ancora di più. Dieci mesi fa, scottato per una classifica di numero 250 ATP che gli aveva impedito la partecipazione alle qualificazioni degli US Open, a Todi è arrivata la prima vittoria Challenger ai danni del francese Tabur. Nemmeno un anno dopo, a meno di 50 km, i trofei del circuito cadetto diventano tre e accanto al suo nome nella classifica ATP c’è il numero 34, miglior piazzamento in carriera. In mezzo, a febbraio, il sigillo più importante dal sapore sudamericano. All’ATP 250 di Cordoba, Darderi firma una cavalcata sensazionale sconfiggendo Facundo Bagnis per 6-1 6-4 e vincendo il primo titolo nel circuito maggiore […].

Tra le speranze di Gino e Luciano c’erano anche i Giochi. I risultati e la posizione in classifica trasformeranno il desiderio in realtà a fine luglio. “Per me è un onore poter rappresentare i colori italiani, sono felicissimo” – ha ammesso Darderi dopo la vittoria schiacciante a Perugia contro Sumit Nagal (6-1 6-2). “È arrivato tutto insieme: numero 3 d’Italia e Olimpiade. Fino a un anno fa le persone non mi conoscevano, adesso in tanti tifano per me e i bambini mi chiedono foto e autografi. Mi fa piacere perché loro giocano a tennis e hanno il sogno che avevo io. Adesso c’è la stagione su erba e so che è importante, ma tengo ancor di più a fare bene a Parigi, sperando di lottare per una medaglia“.

È riapparso bum bum-Sonego (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Nella prima giornata del main draw di Halle, dopo una vacanza rigenerante, Lorenzo Sonego ha staccato un biglietto per gli ottavi di finale. Il torinese Lorenzo, n.57 della classifica ATP pubblicata ieri, ha trovato sulla sua strada per la quinta volta in carriera il 24enne serbo Miomir Kecrnanovic. Partita equilibrata e nessun break, con poche chance da una parte e dall’altra di strappare i rispettivi servizi. Ma Sonego è stato più lucido nei momenti delicati dei due tie-break e questo ha fatto la differenza […]. Nel secondo set il torinese ha compiuto un piccolo capolavoro. Indietro 1-4 e poi 2-5, con tanto di scivolata che gli ha impedito di ribattere al lob del rivale, Sonego ha messo a segno quattro punti consecutivi salendo al match point. Chirurgico il suo passante di diritto in corsa con il quale ha fissato Io score sul 7-5 ed è volato al secondo turno, dove aspetta il vincente del derby tedesco Otte-Zverev.

Lorenzo ha convinto, in un match che evocava ricordi lieti: il primo titolo nel circuito maggiore conquistato nel 2019 sull’erba di Antalya. Sonego andrà a caccia domani del secondo successo in una stessa settimana, cosa che non è ancora riuscito a fare in stagione. Non è invece riuscita l’impresa a Flavio Cobolli, che ha però dimostrato di possedere potenziale e colpi adatti anche all’erba. Il giovane romano, da ieri n. 49 ATP, ha fatto partita pari con il polacco Hubert Hurkacz, vincitore ad Halle nel 2022 e semifinalista a Wimbledon nel 2021 […]. Segnali importanti per il presente e il futuro.

Convincenti esordi per Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti nel WTA 250 di Birmingham. In particolare, la prima ha eliminato la n°1 del seeding, la lettone Jelena Ostapenko, in due set e al sesto match point. Il confronto è stato interrotto per pioggia e poi ripreso sul 6-3 4-2. Ha impiegato 2 ore e 8 minuti la romagnola Bronzetti per rimontare la polacca Magdalena Frech. Per Cocciaretto ora ci sarà Sloane Stephens, mentre Bronzetti troverà la russa Potapova […].

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