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Il ballottaggio a Vittorio Veneto divide la Lega: dimissioni nel direttivo

Il ballottaggio a Vittorio Veneto divide la Lega: dimissioni nel direttivo

foto da Quotidiani locali

Terremoto elettorale nella Lega vittoriese, che si divide sul voto al ballottaggio: chi per Balliana chi per Posocco. Intanto la candidata sindaco del centrosinistra, Mirella Balliana, ha promosso un flash mob contro gli appartamenti sfitti del demanio e Gianluca Posocco, il candidato sindaco con Toni Da Re e Forza Italia perfeziona l’organigramma della nuova giunta, in caso di vittoria.

Dopo le dichiarazioni di Giovanni Braido, candidato sindaco della Lega e di Fdi, che invitavano a votare per Balliana, Emanuela Poloni, Ornella Frare e Renato Zanchettin, consiglieri del direttivo Lega di Vittorio Veneto, hanno dato le dimissioni, non condividendo l’orientamento.

In Consiglio sono rimasti il segretario Roberto Parrella, Alberto Pagotto e Pietro Sandre. Ma la segreteria è stata commissariata, ieri sera, dal Direttivo provinciale. «Non ci preoccupiamo di quanto sta accadendo – è stato il commento di Giancarlo Scottà, primo sindaco leghista della città –. La coerenza non ha prezzo».

Poloni, Frare e Zanchettin – che all’interno della Lega non hanno mai nascosto la loro vicinanza a Toni Da Re – hanno dichiarato che l’invito di Braido a votare Balliana «non è stato condiviso con la sezione vittoriese e nemmeno con la segreteria provinciale», per cui «è doverosa una presa di distanza da queste affermazioni che non rispecchiano le opinioni emerse da un consenso della maggioranza dei militanti e sostenitori che non sono stati coinvolti, né informati, così come il consiglio direttivo della sezione che non è stato messo al corrente».

Al segretario provinciale Dimitri Coin è stata chiesta «la nomina di un responsabile fiduciario per transitare in maniera più serena la campagna elettorale fino al ballottaggio secondo gli orientamenti politici condivisi in modo da offrire una chiara intenzione di voto ai numerosi elettori».

Nel frattempo ieri pomeriggio Mirella Balliana ha organizzato il suo flah mob. Sono 18 (17 per la precisione, uno è ancora occupato da un dipendente dell’esercito ancora per pochi mesi) in via Galilei e 22 in via Duca d’Aosta gli appartamenti del demanio chiusi e abbandonati al degrado. Sono le abitazioni dei militari che hanno lasciato Vittorio Veneto nel 2013, ormai 10 anni fa.

«Quei condomini lasciati nell’abbandono stridono in una grottesca contraddizione con le necessità abitative che interessano soprattutto le giovani copie – ha dichiarato Balliana nel corso del flash mob con i militanti –. Trovare casa in affitto a Vittorio Veneto non né facile, né economico. Quando si trova qualcosa il canone non è mai sotto la soglia di 450 /500 euro al mese, ai quali vanno sommate le spese condominiali e di bollette e riscaldamento. Per i più fortunati spesso interviene l’aiuto dei genitori, gli altri sono costretti a rimanere in famiglia fino a età avanzata».

Oltre alle giovani coppie il problema coinvolge single di giovane e avanzata età. «La giunta Miatto-Posocco non ha fatto nulla per affrontare questo problema. Nessun incentivo, nessun aiuto. Niente di niente. Addirittura hanno lasciato cadere nel dimenticatoio i due appartamenti di edilizia pubblica convenzionata previsti nel comparto di piazza Meschio. Un regalo per il costruttore, un sberleffo per i giovani vittoriesi» afferma Balliana.

Intanto Gianluca Posocco sta perfezionando l’organigramma giuntale in caso di vittoria al ballottaggio. Tra i consiglieri delegati ci sarà anche Paolo Balbinot, dell’Associazione Vittorio Viva. Di ritorno dal Raduno Triveneto degli Alpini, a Bibione, dove ha rappresentato il sindaco Antonio Miatto, Posocco ha evidenziato di volersi avvalere «di figure professionali che al vaglio del voto hanno tra l’altro raccolto i maggiori consensi, a certificazione del credito che viene loro riconosciuto; ben vengano i giovani, ma l’esperienza premia» chiosa. Il candidato sindaco continua gli incontri nei quartieri e nei circoli.

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