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I sindaci Coretti, Hrovatin, Kosmina indicano i vice, poi la giunta

I sindaci Coretti, Hrovatin, Kosmina indicano i vice, poi la giunta

A San Dorligo della Valle oltre a Savron va sciolto il nodo Pd, Ssk e Rifondazione. Confermata Budin a Sgonico, ora si attende il via libera dei dem sugli assessori

SAN DORLIGO DELLA VALLE Eletti i sindaci, scelti i loro vice, all’appello mancano ora le nuove giunte. È febbrile in questi giorni l’attività dei sindaci dei tre comuni che, poco più di una settimana fa, hanno rinnovato i Consigli comunali.

Alessandro Coretti, neoeletto sindaco a San Dorligo della Valle, Monica Hrovatin confermata a Sgonico e Tanja Kosmina, anche lei al secondo mandato a Monrupino, stanno limando le liste degli assessori destinati ad accompagnarli per i prossimi cinque anni, nella guida delle rispettive amministrazioni. Di certo, ciascuno dei tre sa già chi sarà il riferimento personale più immediato, cioè il vice sindaco.

A San Dorligo della Valle è noto da tempo che il vice di Coretti sarà Marko Savron. Indicato dalla Slovenska skupnost prima del voto, alla base dell’accordo fra i partiti che poi hanno fatto parte della coalizione di centrosinistra, cioè Pd, Ssk, Rifondazione comunista e Patto per Dolina, Savron avrà compiti importanti nella nuova giunta.

Resta da svelare gli altri assessore. «Ho le idee piuttosto precise a tale proposito – ha detto Coretti a più riprese – ora si tratta di sentire l’opinione delle segreterie dei partiti». Una riunione ad hoc, la prima ufficiale dopo il voto, era in programma ieri sera. «Sono ottimista per una rapida definizione dell’elenco degli assessori – ha aggiunto Coretti – ora si tratta di chiudere». Sul piano dei fatti l’operazione potrebbe essere più complessa di quanto si possa immaginare; bisognerà infatti tener conto di alcuni elementi. Il Pd è quello che ha ottenuto più voti all’interno della coalizione e, di conseguenza, quello che esprime più consiglieri: cinque, rispetto ai tre della Ssk e ai due di Rifondazione, mentre il Patto per Dolina non avrà rappresentanti in aula.

La Slovenska skupnost però è quella che a lungo ha insistito sulla candidatura a sindaco di Savron, prima di optare per un accordo, che lo ha visto designato vice. Bisognerà vedere se il partito del segretario provinciale, Matia Premolin, troverà subito l’accordo sui titolari dei vari assessorati con Coretti e soprattutto con il Pd. E non va dimenticato che Rifondazione, attraverso le parole di Igor Ota, responsabile del partito in sede locale, ha sempre detto che «un assessorato ci compete».

Più semplici dovrebbero essere le operazioni di definizione delle liste degli assessori a Sgonico e a Monrupino, dove Hrovatin e Kosmina hanno vinto con il supporto di liste unitarie e civiche. Detto che la vice della prima sarà, anche in questa legislatura, la giovanissima Martina Budin, «che ha già fatto molto bene in tale ruolo», ha ripetuto più volte la sindaca di Sgonico, mentre a Monrupino il ruolo sarà affidato all’esperto Marjan Verša, bisogna individuare chi saranno i titolari degli assessorati.

Sia Hrovatin, sia Kosmina hanno detto di avere «gli elenchi pronti» e di attendere solo «il riscontro degli interessati». Hrovatin aveva detto che, prima di stilare l’elenco, avrebbe parlato «con i componenti del locale circolo del Pd e i consiglieri eletti». Kosmina aveva sottolineato che si sarebbe confrontata con «eletti e non», precisando che «non ci saranno assessori esterni». Insomma, saranno indicati nella rosa dei sei eletti oltre Verša. Kosmina ha fra l’altro già indetto il primo Consiglio comunale per martedì prossimo.

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