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Chituru Ali vola nello spazio: “Jacobs mi tirava l’acqua addosso: alle Olimpiadi per correre più forte”

Chituru Ali vola nello spazio: “Jacobs mi tirava l’acqua addosso: alle Olimpiadi per correre più forte”

Chituru Ali ha corso i 100 metri in un superlativo 9.96 al Meeting di Turku ed è entrato così definitivamente in una nuova dimensione. Dopo aver conquistato la medaglia d’argento agli Europei con il personale di 10.05, il velocista comasco ha fatto saltare il banco ai Paarvo Numi Games, sempre prestigioso meeting valido come tappa del World Continental Tour (livello Gold), chiudendo alle spalle dello scatenato Marcell Jacobs (9.92).

Due italiani sotto i dieci secondi nella stessa gara non si erano mai visti, Chituru Ali è diventato il terzo azzurro a sfondare l’iconico muro della specialità regina dopo Marcell Jacobs (personale di 9.80, record europeo) e Filippo Tortu (9.99). Una vera e propria apoteosi per il nostro portacolori, che tra l’altro è partito benissimo e nei primi quaranta metri era anche davanti al Messia, venendo poi superato ma riuscendo comunque a rimanere in scia e a battere un colpo fragoroso.

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Chituru Ali ha espresso tutta la propria soddisfazione attraverso i canali federali: “Incredibile, incredibile: oggi la sentivo ‘giusta’, era tutto perfetto, condizioni al top, io ‘a bomba’. Quando è uscito 9.96 non ci potevo credere, Marcell mi urlava ‘hai visto cosa hai fatto?’, mi tirava l’acqua addosso, io aspettavo il vento per avere la conferma ma ero sicuro che fosse buono. È stato clamoroso. Sono più che soddisfatto, peccato perché mi sono un po’ irrigidito sul finale, sicuramente perché stavo spingendo, e per le tante gare che ho fatto in questa prima parte di stagione“.

Lo sprinter comasco ha poi proseguito, soffermandosi sui dettagli tecnici e lanciandosi verso le Olimpiadi di Parigi 2024, dove può ambire a un ruolo da protagonista: “Sono mancate un po’ di frequenze negli ultimi metri, ma in partenza c’ero, ero con tutti gli altri, dopo la batteria mi ero detto che dovevo restare con i migliori all’uscita dai blocchi. Così è stato. Mancano ancora tanti piccoli dettagli da migliorare ma a Parigi andremo in crescendo e si potrà correre ancora più forte. Quando conta ho sempre fatto il personale quest’anno, ai Giochi spero di farne ancora”.

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