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I Negramaro incantano Udine con il concerto che celebra i vent’anni della band

I Negramaro incantano Udine con il concerto che celebra i vent’anni della band

foto da Quotidiani locali

UDINE. Con una danza di lune sopra al pubblico sul parterre, sono partite le prime note di “Luna Piena”, martedì 18 giugno il pubblico ha iniziato a cantare celebrando il ritorno dei Negramaro in Friuli Venezia Giulia con uno show ricchissimo di luci, effetti e video.

Subito dopo “Sei tu la mia città” e nei video un astronauta che passeggiava in un pianeta sconosciuto.

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Il nuovo tour “Stadi 2024” dei Negramaro ha conquistato Udine. Quella di ieri è stata una serata che in un unico evento ne racchiudeva ben tre. Il primo, l’apertura dell’estate musicale dei grandi eventi nel capoluogo friulano, il secondo i vent’anni di attività di una band che si è formata sui banchi dell’università, riuscendo a imporsi tra le più apprezzate del Belpaese.

Il terzo “evento nell’evento” ha regalato un vero brivido lungo la schiena a molti: il ritorno della musica in uno dei suoi templi più amati ma ormai quasi dimenticati: lo stadio.

Sono in tanti coloro che si ricordano di avere vissuto in quel luogo delle serate da capogiro, con Vasco, con i Pink Floyd, Madonna, Bon Jovi, Santana, e anche con i Coldplay, solo per citarne alcuni, e che da dodici anni hanno sperato in una riapertura, arrivando quasi a convincersi, col passare del tempo, che sarebbe rimasto un sogno.

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Da martedì 18 giugno non lo è più, grazie a Zenit Srl e Magellano Concerti, in collaborazione con Comune di Udine, Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG e a confermare questa riapertura è atteso, nel fine settimana, anche Zucchero, che colorerà il Friuli-Bluenergy Stadio di blues.

Prima però c’è stata la festa targata Negramaro: una band che da sempre ha saputo fare cantare e ballare l’Italia intera e che porta in giro uno spettacolo di altissimo livello.

La band ha guadagnato il palco in total black. Giuliano Sangiorgi, Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Andrea Mariano, Andrea De Rocco sono partiti subito alla grande, con tanta musica e poche parole, inutili in un evento così ben pensato.

Il palco, enorme con due megaschermi laterali, al centro aveva una testa con la visiera per la realtà aumentata e una lunga passerella per arrivare vicino ai fan. Vent’anni di carriera raccontati non solo guardando al passato e a una strada lungo la quale si sono susseguiti ben dieci lavori discografici, di cui otto da studio, un live e un greatest hits e ben due docufilm, bensì scegliendo di continuare anche a guardare avanti a un futuro tutto da scrivere. O quasi, perché è già annunciata l’uscita di un nuovo lavoro discografico al quale stanno lavorando.

Un momento speciale è stato quello dedicato alla memoria di Lucio Dalla, con un accenno di “Canzone” e poi un altro, per un’artista speciale come Dolores O’Riordan, la cantante dei Cranberries che ha duettato con Sangiorgi in “Senza Fiato” ieri come allora regalando un’emozione forte a tutti i presenti, con un brano che sembra orchestrato apposta per sortire quell’effetto.

E poi via, tra una hit e l’altra, “Nuvole e lenzuola”; “Estate”, “Solo Tre Minuti” per ricordare a tutti che “mentre tutto scorre” godere un concerto dentro uno stadio è semplicemente “meraviglioso”.

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