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Inizia oggi l’esame di maturità, a Ivrea 788 studenti impegnati

IVREA. Tutto è pronto, comincia oggi l’esperienza più difficile della giovane vita degli studenti canavesani: la prima prova di italiano è l’inizio dell’Esame di Stato 2024 per tantissimi ragazzi che hanno concluso il percorso scolastico delle scuole secondarie di secondo grado. Sono 788 gli allievi dei quattro istituti superiori eporediesi che oggi si apprestano a iniziare un periodo intenso tra prove e ripassi.

Dei 788 che affronteranno da oggi, mercoledì 19 giugno, l'esame di Stato sono 190 i ragazzi del Liceo Botta, 212 quelli del Gramsci, poi ci sono gli istituti tecnici e professionali, suddivisi con 137 al Cena e 249 Olivetti. In Canavese oltre 1.500 i maturandi.

La prima prova di lingua italiana, comune a tutti gli indirizzi scolastici, 6 ore a disposizione per ultimare il compito basato sulle tracce proposte dal Ministero, è come sempre l’esordio, mentre da giovedì sarà la volta della seconda prova, differente per i vari percorsi di studio, sempre considerata tra le prove caratterizzanti del percorso di istruzione scelto dagli studenti, dalla matematica allo scientifico alla topografia per chi punta a diventare geometra.

Un'ulteriore prova scritta, che è prevista per martedì 25 giugno, interessa gli studenti che frequentano i licei Esabac ed Esabac techno e i licei con sezioni a opzione internazionale delle lingue cinese, spagnola e tedesca.

La terza prova, invece, è un colloquio multidisciplinare la cui finalità è accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale degli studenti a seconda del loro percorso scolastico. Il colloquio parte dalla presentazione del candidato per arrivare al materiale scelto dalla commissione, inerente alle indicazioni nazionali per i licei e alle linee guida per gli istituti tecnici e professionali. Il materiale è costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema ed è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare.

La commissione è composta da tre commissari interni all'istituzione scolastica, tre esterni e un presidente. In provincia di Torino, le commissioni sono 481 ed esaminano un totale di 18.057 candidati. L'esame di Stato resta una prova che mira ad accertare il percorso scolastico compiuto nei cinque anni dagli studenti , mettendo in evidenza il curriculum, le esperienze acquisite con i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, ma anche l’ ed

Colpisce, inoltre, che in ogni indirizzo di studio, che sia liceo, istituto tecnico o professionale, ogni anno siano presenti candidati esterni, in alcuni casi non giovani ragazzi, ma adulti, spesso già inseriti nel mondo del lavoro che aspirano a conseguire il primo e spesso il secondo diploma. È la dimostrazione che ancora oggi avere un titolo di studio è una porta aperta verso il futuro.

E proprio al futuro degli studenti guardano le scuole del Canavese, che già dal quarto anno mettono in atto iniziative per l'orientamento in uscita post diploma: corsi di formazione, percorsi universitari, Its (istituti tecnici superiori). Proprio questi ultimi sembrano essere di grande interesse sia per gli studenti dei licei, sia per i ragazzi degli istituti tecnici e professionali, perché sono una valida alternativa all'università, garantiscono uno sbocco occupazionale post diploma e hanno valenza europea. I corsi, di durata biennale, in pochi casi anche triennale, mirano a far acquisire agli studenti conoscenze e competenze specifiche nell'ambito scelto. La scelta post diploma, tuttavia, al momento dell’esame di maturità, resta per alcuni studenti ancora un tema difficile da affrontare. Anastasia Patrelli

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