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Tram a Padova, cantieri nel vivo. Ecco tutti i punti critici

I lavori del tram sono entrati nel vivo. Da via Piovese a via Tommaseo, da ponte Omizzolo a via Morgagni, con qualche “trucco” e una manciata di pazienza, l’obiettivo è resistere fino a settembre.

Al netto del traffico più che dimezzato per la chiusura delle scuole, in vista della pausa universitaria e delle ferie dei lavoratori che diminuiranno ulteriormente il traffico, i cantieri del tram gioco forza stanno pesando su una viabilità cittadina che è sempre sotto stress nelle ore di punta: all’ingresso delle persone che vanno a lavoro al mattino e all’uscita delle stesse al pomeriggio.

La mattina l’ora più difficile è tra le 7.30 e le 9, per chi entra in città – che sia dal Bassanello o dalla Stanga, da Camin o da Vigodarzere – rallentamenti, code e tempi dilatati sono all’ordine del giorno.

Va meglio al pomeriggio perché l’uscita è più scaglionata e il traffico comincia a diventare più difficile dalle 18 e si mantiene complesso fino alle 19.30, anche se gli incolonnamenti sono meno frequenti.

Ponte Omizzolo

Lunedì è stato chiuso il ponte Omizzolo e ieri i tecnici di AP Reti Gas erano al lavoro per rimuovere le vecchie tubature che corrono a sbalzo a lato del ponte.

Da martedì mattina due grandi schermi – alla rotonda di via San Massimo e all’incrocio tra le vie Falloppio e Belzoni – comunicano i cambiamenti stradali: chi è diretto in stazione deve transitare per la Stanga risalendo via Venezia fino a via Goldoni per poi percorrere via della Pace. In direzione stazione, non si può accedere al ponte e una volta giunti in prossimità si dovrà svoltare su via Loredan.

Per non sovraccaricare quest’ultima e il quartiere, per i veicoli privati che si muovono in direzione stazione viene istituita la deviazione su via Belzoni, mentre per i mezzi pesanti ci sarà l’obbligo di transito in via Gattamelata.

Sopralluogo del sindaco

Martedì mattina il primo cittadino Sergio Giordani, insieme all’assessore alla mobilità Andrea Ragona e alla polizia municipale ha fatto un sopralluogo proprio all’incrocio Morgagni-Belzoni.

Non è la prima volta che Giordani fa visita ai cantieri per rendersi conto direttamente dei disagi: martedì è stato proprio il sindaco a chiedere più segnaletica stradale.

«Abbiamo fatto un sopralluogo in zona con il sindaco per vedere l’avanzamento dei lavori e monitorare la situazione del traffico con la chiusura di un nodo così strategico», spiega Ragona, «assieme alla polizia locale, impegnata sul campo, abbiamo deciso di implementare la segnaletica aggiungendo ulteriori pannelli a messaggio variabile. Non si rilevano particolari criticità, ma dopo i primi giorni di assestamento valuteremo se sarà necessario introdurre alcune modifiche alla viabilità».

Ponte Milani a doppio senso

La modifica più delicata sarebbe il nodo ponte Milani. Una delle ipotesi da valutare è se istituire un doppio senso di marcia o un senso unico alternato (regolato da semafori) sul ponte. Si deciderà la prossima settimana, dopo il monitoraggio di questi primi giorni di cantiere.

«Non è una decisione facilissima», ammette Ragona, «perché vorrebbe dire rimuovere un tratto di pista ciclabile, aree di sosta riservate ai residenti e istituire ulteriori modifiche al trasporto pubblico già particolarmente coinvolto da questo cantiere, ma ci siamo confrontati a lungo con le aziende e siamo pronti a farlo qualora fosse necessario».

Giustiniani-Gattamelata

La vera chiave di volta per limitare al minimo code e intasamenti è usare via Gattamelata sia per andare in stazione seguendo poi via Venezia-via della Pace, sia per raggiungere gli ospedali e per andare alla Stanga.

Via Piovese

Nel frattempo prosegue il cantiere di via Piovese avviato lunedì, dove sono già state realizzate le fresature dell’asfalto nel primo tratto. Anche questo è un cantiere complesso perché ospita più lavori contemporaneamente: quelli del tram e delle tubature dell’acqua di AcegasApsAmga.

Via Tommaseo

Resta chiusa via Tommaseo: come detto, per andare in stazione bisogna scegliere l’ingresso nord dall’Arcella o quello dell’edicola da piazza Mazzini. Ma qui gli automobilisti sembra abbiano capito benissimo, anche prima della chiusura ufficiale di piazzale stazione.

Inoltre, all’incrocio Gozzi-Tommaseo sono state completate le polifore e nel frattempo le imprese del Sir2 stanno cantierizzando le aree di competenza e realizzando i tracciamenti topografici propedeutici agli scavi. Ma, tutto sommato, il quadrante della stazione è quello più chiaro che non sembra generale confusioni tra gli automobilisti.

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