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A Conegliano un inno allo spaccio e contro la polizia. Nuovo videoclip dei trapper del Biscione

Stavolta Sultan se la prende con il cane antidroga della polizia locale di Conegliano, la Chiesa e l'Associazione nazionale carabinieri. Oltreché essere improntato, come da “tradizione”, contro lo Stato e la polizia, il nuovo videoclip del trapper italo-marocchino, che ha un foglio di via da Conegliano, è stata ancora ambientato al Biscione.

Con il passamontagna in testa per non farsi riconoscere, Sultan, al secolo Brahim Erradi, ha girato la clip sulla sommità dei palazzi del Biscione, e nel prato di San Gallo, sulla suggestiva collina di Farra di Soligo.

Il testo

Sui social il video in pochi giorni ha quasi raggiunto le 100mila visualizzazioni. «Tutti i giorni al Biscione mentre aspetto i clienti, sbirri con i cani tieni gli occhi bene aperti», così si apre il video del trapper, mentre filma Ray, il pastore olandese antidroga, che con il suo agente conduttore controlla piazzale Zoppas.

All'inizio un'immagine della sede dell'Associazione nazionale carabinieri, che si trova sempre al primo piano del Biscione, ed è stata aperta allo Shopping Center per dare un contributo alla sicurezza del posto. Poi viene filmata una volante del 113 che pattuglia l'area.

La droga

Le parole di Sultan, che evoca lo spaccio di droga, sono eloquenti: «Per un po' di fumo vedo in giro mille agenti».

Sabato i poliziotti del commissariato e della polizia locale hanno individuato quattro giovani in possesso di hashish e sostanze stupefacenti in centro città, con anche l'utilizzo dell'unità cinofila. I controlli e i quotidiani sequestri di droga, nascosta in anfratti nascosti del Biscione e altre aree cittadine, stanno evidentemente dando fastidio ai pusher.

Alcuni dei quali, come Sultan, hanno il foglio di via da Conegliano. I pattuglioni interforze proseguiranno nell'intero periodo estivo, per contrastare lo spaccio di stupefacenti e altri reati e prevenire la movida molesta. Certo il “flow” della canzone, intitolata “Europa Mocro 3” è orecchiabile e la collaborazione con l'altro trapper Ymn, ha fatto ottenere su Instagram quasi 100mila visualizzazioni, diventando virale anche per le parole contro le istituzioni.

«Governo di ladri, parlamento e chiese, stanno tutti zitti paura delle catene – canta Sultan -. Questa è Conegliano, cresciuto in brutte zone, puoi spegnerci la luce ma non spegnerci il sole».

Area Unesco

Il prato dell'eremo di San Gallo, storico luogo religioso, è invece stato “profanato” con un party a base di superalcolici. E si tratta di uno dei luoghi più suggestivi dei percorsi dell’Unesco nel cuore dell’area Patrimonio dell’Umanità, che non ha certo bisogno di pubblicità di questo genere.

Sultan risulta tra l'altro ben poco credibile, quando nella parte del videoclip girata proprio sulla collina di Farra di Soligo si scola una bottiglia di vodka abbinata alla frase: «Qui la vita è complicata non si arriva a fine mese».

Evidentemente sono altri ad avere problemi ad arrivare a fine mese, non chi fa festa a suon di alcol, racconta come vivere di spaccio di droga ed è inseguito dalla polizia, tanto da dover nascondersi dietro un passamontagna. Ma Sultan, per il momento, resta a Conegliano. E ha scelto base al Biscione.

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