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Riapre la strada verso il Lussari che ha consacrato lo sloveno Roglič al Giro 2023: sarà utilizzabile solo in salita

TARVISIO. Riapre sabato la strada che da Valbruna sale al santuario del monte Lussari. Nella mente degli appassionati di ciclismo ancora riecheggia l’impresa dello sloveno Primož Roglič al Giro d’Italia del 2023 e la voglia di ripercorrere i 7 chilometri della cronoscalata, già diventati emblema delle salite della Corsa Rosa, non si è ancora sopita.

Nella scorsa stagione, tra giugno e ottobre, oltre 22 mila persone si sono cimentate sul percorso e l’obiettivo del Consorzio Agrario Vicinia di Camporosso, ente che anche quest’anno si farà carico della gestione dell’arteria, punta a far crescere le presenze del 30%.

«Abbiamo ricevuto il via libera qualche giorno fa da parte del raggruppamento carabinieri biodiversità di Tarvisio, che amministra la strada per conto del Fec, il Fondo edifici per il culto – ha spiegato il presidente del Consorzio viciniale, Maurizio Lattisi – e quindi, dopo aver posizionato i cartelli con le regole di utilizzo della salita, sabato 29 giugno sarà ufficialmente aperta al pubblico.

Ringrazio il tenente colonnello Cristiano Manni, il Comune di Tarvisio, Promoturismo Fvg e la Regione con il suo rappresentante locale Stefano Mazzolini, per la disponibilità e il supporto che ci hanno fornito».

Confermate le regole già in vigore durante la scorsa stagione: a piedi si potrà salire senza limitazioni, in bicicletta solo in determinate fasce orarie. Per la discesa, i ciclisti dovranno sempre utilizzare la telecabina.

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Dalle 6 alle 9 la strada sarà utilizzabile dai mezzi per il rifornimento dei locali sul Lussari, dalle 9 alle 15 sarà dato spazio ai ciclisti, ma solo per la salita. In caso di necessità sarà concesso invertire la marcia e scendere, però portando la bici a mano.

Dalle 16.30 alle 19 nuova “finestra” per i mezzi degli operatori turistici, e dalle 19 alle 20 riapertura alle biciclette che vorranno pernottare sul borgo. Divieto di transito totale dalle 20 alle 6 del mattino successivo.

«La strada ha brillantemente superato l’inverno – ha assicurato Lattisi – a dimostrazione della bontà dei lavori di messa in sicurezza effettuati dalla Protezione civile.

Ora ci auguriamo che questa salita possa essere presa nuovamente in considerazione per il Giro d’Italia.

A beneficiarne non sarebbe solo il territorio a valle, ma soprattutto gli operatori a monte, sia in termini economici sia di visibilità».

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A controllare il rispetto delle regole ci saranno i volontari della Vicinia, che presidieranno il percorso spiegando a ciclisti e pedoni le modalità di fruizione della salita.

Un tracciato che oltre agli appassionati italiani attira anche molti ciclisti austriaci e soprattutto sloveni. Un entusiasmo, il loro, che da sabato riempirà nuovamente le pendici del Lussari.

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