Tentata truffa via sms, il messaggio arriva anche al sindaco di Remanzacco: appello ai cittadini

REMANZACCO. Un messaggio sul telefonino ricevuto nella giornata di lunedì 24 giugno dal sindaco di Remanzacco, Daniela Briz (ma verosimilmente pure da altri cittadini), ha messo in allarme (per truffa) tutto l’Ambito territoriale del Natisone, che corre ai ripari informando la popolazione del rischio.

A farlo, invitando alla massima attenzione, è la presidente Daniela Bernardi, sindaco della città ducale, che non appena informata dell’accaduto dalla collega si è attivata con gli uffici dell’Ambito per sincerarsi della situazione.

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«Senza dubbio – comunica – si tratta di un tentativo di truffa, anche se con modalità e conseguenze che non abbiamo ancora appurato, perché l’Ambito non raggiunge mai i propri utenti in questa forma, ovvero con un sms. Il testo è il seguente: “Si prega di contattare i nostri uffici socio assistenziali per una comunicazione che la riguarda”, a un numero indicato nel messaggio, che non è affatto riconducibile, ripeto, all’Ambito del Natisone».

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Briz, infatti, si è subito insospettita, e senza utilizzare il numero in questione ha chiamato l’Ambito – tramite i canali ufficiali, quelli cioè indicati sul sito internet – per chiedere spiegazioni. «Ho ricevuto la conferma – spiega – che un messaggio come quello pervenuto a me non ha nulla a che vedere con la struttura, che appunto non procede in tal modo per alcuna comunicazione».

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Oltre ad avvisare il Comune capofila la prima cittadina ha immediatamente informato del fatto il comandante della stazione di Remanzacco, dove martedì 25 giugno si è recata per formalizzare la segnalazione, consentendo così l’avvio delle indagini sul caso.

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Ancora non è stato chiarito, come detto, cosa comporti l’eventuale telefonata al numero indicato via sms, ma «l’importante – ammoniscono Briz e Bernardi – è che se qualcuno lo riceve non lo utilizzi per una chiamata».

«Ora – conclude il sindaco di Remanzacco – pubblicheremo sui siti istituzionali dei vari Comuni che fanno parte dell’Ambito territoriale del Natisone un avviso ad hoc, con la speranza di raggiungere quante più persone possibile, perché il timore è che vedendo citati gli uffici socio assistenziali si possa pensare che si tratti di una comunicazione affidabile e, magari, urgente e si sia di conseguenza indotti a telefonare».