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A Udine è in vigore la nuova ordinanza per vendita e consumo di bevande alcoliche: tutti i divieti e le zone con restrizioni

A Udine è in vigore la nuova ordinanza per vendita e consumo di bevande alcoliche: tutti i divieti e le zone con restrizioni

foto da Quotidiani locali

UDINE. Il sindaco Alberto Felice De Toni ha firmato nella mattinata di mercoledì 26 giugno un’ordinanza con cui si vieta in tutto il Comune la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche da parte degli esercizi pubblici, commerciali e artigianali dalle ore 21 alle ore 8 del giorno successivo.

In alcune zone il divieto scatta già alle 18

La misura prevede una anticipazione dell’orario per il “Quartiere delle Magnolie” nelle vie identificate dal provvedimento: via Tullio, piazzale Unità d’Italia, piazza della Repubblica, viale Leopardi, via Croce, via della Rosta, viale Europa Unita, viale delle Ferriere, via De Rubeis, via Nievo, via Percoto, via Battistig e via Roma.

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In questa area il divieto di vendita scatterà dalle ore 18. La misura è valida anche per i negozi automatici 24 ore e per i distributori.

Nello stesso documento inoltre viene vietata, a partire dall’una di notte fino alle 8 del mattino, per tutto il territorio comunale, la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche da parte dei pubblici esercizi.

Divieti h24 in Borgo Stazione

Non solo: in Borgo stazione viene anche vietato il consumo d’alcol nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, esclusi gli spazi dati in concessione, nell’arco dell’intera giornata.

I divieti non varranno per gli esercizi che effettuano il servizio di vendita a domicilio del cliente e sono fatte salve eventuali deroghe per attività svolte nell’ambito di iniziative ed eventi pubblici di carattere temporanee organizzate, patrocinate o comunque sostenute dall’amministrazione.

L’ordinanza, che è stata preventivamente comunicata al Prefetto, è immediatamente esecutiva e ha una durata di 30 giorni rinnovabili di ulteriori 30.

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Le sanzioni

Le attività che non rispetteranno il provvedimento incorreranno in sanzioni da 200 e 1.200 euro, oltre alla possibilità dell’immediata cessazione dell’attività esercitata e al sequestro cautelare delle bevande alcoliche. Nel caso in cui le forze dell’ordine dovessero verificare reiterate violazioni all’ordinanza potrà anche essere disposta la sospensione dell’attività.

Il sindaco De Toni

«Dal primo giorno del nostro insediamento non solo abbiamo confermato tutte le misure che erano già in essere in merito alla sicurezza urbana. Abbiamo anche assunto dieci nuovi agenti di polizia locale. Abbiamo dato avvio alla presenza delle guardie giurate appiedate a presidio di luoghi sensibili e abbiamo sottoscritto e messo in opera due protocolli, uno per la presenza di guardie sui mezzi di trasporto e uno per monitorare le aree di sosta».

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Oltre «a questo abbiamo approvato un protocollo con Ministero dell’Interno e Prefettura per il presidio del territorio, ovviamente in ottica preventiva, da parte di cittadini, attività economiche, categorie specifiche come i membri delle associazioni d’arma. Ma la prevenzione non si ferma qui perché, allargando il ragionamento, abbiamo puntato molto sulla rivitalizzazione dei quartieri e sulla possibilità di offrire spazi sicuri di crescita e intrattenimento a giovani e famiglie, come il Parco Moretti, prima anche sede di spaccio e ora restituito ai cittadini».

Inoltre, prosegue il sindaco, «c’è stata sempre la massima collaborazione con le forze dell’ordine per i pattugliamenti. Purtroppo gli ultimi episodi, di cui abbiamo parlato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, ci hanno dimostrato che dobbiamo fare di più. La città e i cittadini ci chiedono un’azione decisa e risoluta per evitare che questi episodi accadano ancora. Per questo abbiamo deciso di stringere le regole, come accade in molte città italiane anche della nostra dimensione, limitando l’accesso alle bevande alcoliche. Risse, litigi e scontri purtroppo trovano terreno fertile nell’abuso di sostanze alcoliche. E’ giusto controllare chi abusa in un luogo pubblico ma anche responsabilizzare chi vende alcolici a soggetti già ubriachi, o minorenni o negli orari vietati dalle norme statali».

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