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Padova, arriva la prima ondata di calore: Comune e Usl attivano il piano caldo

È la prima vera ondata di calore.

Dopo una primavera e un inizio d’estate piuttosto temperati e caratterizzati da piogge, arriva la canicola.

Il secondo weekend estivo fa segnare 17 città con il bollino arancione, secondo il bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore .

Bollettino che tra le città campione vede solo Verona e Venezia in Veneto.

La città scaligera è appunto in arancione, quella lagunare in giallo.

In ogni caso l’avvertenza è di «un rischio caldo ai massimi livelli per la fascia più fragile della popolazione».

Una previsione confermata dai meteorologi, che stimano, sempre per il fine settimana, temperature massime di 35-36 grandi percepiti nelle città del Nord Italia, tra cui anche Padova.

Si tratta comunque di una prima breve fiammata perché nei prossimi giorni le temperature sembrano destinate a scendere.

Il piano del Comune

Come sempre anche Palazzo Moroni ha avviato le procedure del piano caldo, prevedendo l’apertura di centri estivi e biblioteche per mettere a disposizione dei padovani – in particolare degli over 65 e di chi è più a rischio per problemi di saluti – dei luoghi climatizzati.

Torna il servizio, offerto sempre agli over 65, da Ascom e Confesercenti di potersi far recapitare la spesa a casa senza costi aggiuntivi.

Un modo per evitare di uscire nei giorni più caldi.

Ci sono anche numeri da contattare per un aiuto o in caso di necessità, a partire dal Filo d’argento, dai centri di ascolto, dal Telefono amico fino alla Caritas diocesana e alle parrocchie.

Oltre alla biblioteche, segnalati tutti i luoghi freschi da frequentare: ci sono cinque centri socio-culturali nei quartieri (Arcella, Mortise, Torre, Sacra Famiglia e Ponte di Brenta) che sono aperti quasi tutti i pomeriggi.

E anche centri diurni e case famiglia in cui trascorrere la giornata in compagnia.

Il protocollo dell’Usl

Anche l’Usl Euganea ha già attivato uno specifico protocollo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature, coinvolgendo la diffusa rete di servizi territoriali, ciascuno per le proprie competenze, chiamati ad offrire un supporto tempestivo e concreto alle persone deboli.

I medici di famiglia e i pediatri sono disponibili fino alle 10 del mattino per le richieste di visite domiciliari, oltreché negli orari di ambulatorio.

Il Servizio di continuità assistenziale (cioè l’ex Guardia medica) è garantito dalle 10 del giorno prefestivo fino alle 8 del giorno post-festivo e tutti i giorni feriali dalle 20 alle 8.

Il Servizio infermieristico di assistenza domiciliare (in sigla Siad) è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sia come servizio attivo che in eventuale pronta disponibilità̀ infermieristica ed è raggiungibile attraverso i numeri dedicati che costituiscono il sistema della Centrale Adi.

Ovviamente anche il Suem 118 risponde alle richieste d’intervento urgente.

Altri servizi di supporto sono le strutture residenziali e semi residenziali.

Infine la Regione ha attivato il numero verde 800.535535 in collaborazione con il Servizio di telesoccorso e telecontrollo.

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