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Prende a calci il cane e rischia il linciaggio

Prende a calci il  cane e rischia il linciaggio

foto da Quotidiani locali

Sdegno e rabbia a Campalto quando nei social del quartiere ha cominciato a circolare il video di un giovane tunisino che sul ponticello tra villaggio Laguna e il parco Chiarin ha preso letteralmente a calci, ripetuti, il suo cane, un cucciolo di pitbull, incapace di qualsiasi reazione. Ieri l’epilogo dopo due giorni di alta tensione nel quartiere.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, sarebbe stato rintracciato dagli agenti della polizia locale che hanno visto il video e, conoscendolo, si sono messi sulle sue tracce. Obiettivo, notificargli una denuncia per maltrattamento di animali.

Il rintraccio, stando ad alcuni testimoni, è avvenuto ieri presso il Pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo dove il giovane nordafricano si era rivolto perché dolorante ad una gamba e ad un braccio.

I postumi, a quanto pare, della azione di un gruppo di ragazzi intervenuti per togliergli il cane che maltrattava. Ma andiamo con ordine.

Tutto nasce da un video, diffuso sui gruppi social di Campalto e del villaggio Laguna, nella giornata di giovedì.

Il giovane viene ripreso mentre, senza cuore, infligge una serie ripetuta di calci al suo animale sul pontiletto verso il parco del quartiere. Alcune ragazze lo invitano a smettere, lui le insulta. I testimoni si rivolgono alla polizia locale per denunciare il fatto.

Lo sdegno nel quartiere si trasforma poi in rabbia anche perché il giovane viene segnalato come una persona dai modi violenti che aveva trovato rifugio in una casa abbandonata, controllata a metà giugno dai vigili nell’ambito del progetto Oculus.

La risposta della gente non si fa attendere. Un gruppo di ragazzi individua il giovane nei pressi del parchetto vicino all’ufficio postale nel centro del paese. E qui, stando ai racconti, il nordafricano sarebbe stato accerchiato e i ragazzi gli avrebbero portato via il cane, mettendolo al sicuro.

C’è chi ha raccontato di una sorta di tentativo di linciaggio, ma conferme ufficiali non vi sono. Il giovane viene poi fermato per controlli dalla polizia ma poi torna libero.

E a quel punto nel quartiere è cominciata la paura di ritorsioni, perché in molti temevano che il giovane si vendicasse, cercando rinforzi tra i suoi amici.

Ieri l’epilogo con il rintraccio, dicono vari testimoni, da parte della polizia locale del proprietario, dolorante, e la notifica della denuncia per maltrattamenti.

Del cane non c’era più alcuna traccia. Ma il pitbull è salvo: lo si vede in un altro video, coccolato da un gruppo di giovani che lo accarezzano e gli danno da mangiare. E ha un nuovo nome. Da Tyson a Free, ovvero libero.

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